Nuovi controlli INPS: il caso in Parlamento

Il Senato comunica di aver preso in carico la petizione parlamentare proposta da Partite Iva Nazionali e Unilavoro PMI per la riforma dei nuovi accertamenti INPS. Secondo Partite Iva Nazionali “Questi accertamenti non prevedono alcun dialogo con le imprese e violano i diritti di difesa, stiamo lavorando per modificare la norma”.

Con nota pervenuta nei giorni scorsi la segreteria del Senato ha reso pubblica l’assegnazione della petizione di Partite Iva Nazionali (PIN) e UnilavoroPMI relativa alla modifica dei nuovi controlli dell’Inps (link della petizione n.950 del 24.07.2024).

Come già evidenziato nelle settimane scorse, infatti, il recente Decreto legge n.19/2024 prevede all’art. 30 nuovi controlli d'ufficio dell’Inps attraverso l’incrocio di banche dati e invio di questionari che entreranno in vigore dal prossimo 1° settembre.

Proprio in merito a tali controlli, Partite Iva Nazionali e UnilavoroPMI hanno rilevato in più occasioni una pericolosa mancanza di dialogo tra Inps e cittadino.

Sul punto, il Presidente di PIN, il Cav. Antonio Sorrento fa presente che “La situazione che si è venuta a creare in riferimento ai nuovi accertamenti dell’Inps risulta sicuramente anomala se consideriamo che invece la recente riforma fiscale si pone in maniera letteralmente opposta, cercando di promuovere un reale confronto tra cittadino e Amministrazione. Per questo abbiamo dato incarico ai nostri professionisti e a quelli di UnilavoroPMI di segnalare in maniera costruttiva le anomalie della nuova normativa. A tal riguardo ringrazio in particolare Gli Avv.ti Sergio Patrone e Matteo Sances per aver individuato prima di tutti queste norme e analizzato tali problematiche”.

Continua il Presidente Sorrento “Da settembre ci aspetta sicuramente un lavoro molto duro poiché oltre a confrontarci sui tavoli istituzionali stiamo comunque organizzando una serie di eventi su Milano e Roma per informare i contribuenti sulla nuova normativa e sulle (poche) possibilità di difesa”.