PEC del fisco nulle: le P. IVA commentano

Dott. A. Sorrento

Fisco e Dintorni

A margine del Convegno della scorsa settimana a Napoli, le p.iva commentano la recente sentenza del Lazio che ha annullato gli atti fiscali inviati via pec.

 

Lo scorso 11 Aprile si è tenuto a Napoli il convegno organizzato dalle p.iva intitolato Strumenti di tutela per le partite iva tra Fisco e Banche”.

In tale evento il Cav. Sorrento, Presidente di Partite Iva Nazionali, è intervenuto per commentare la recente sentenza che ha annullato gli atti fiscali inviati da pec irregolari.

Sul punto, il Presidente ha fatto sapere che“…Accogliamo con favore l’ultima sentenza n.1828/13/2025 della Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio in materia di notifiche via pec degli atti fiscali. Con tale sentenza, infatti, i giudici hanno annullato una cartella di pagamento proveniente da un indirizzo pec non presente nei pubblici registri”.

Continua il Pres. Sorrento: “Siamo consapevoli che l’opinione della Corte di Cassazione in questo momento è differente, tuttavia riteniamo che il contribuente debba essere maggiormente tutelato quando riceve atti in via telematica. Bisogna tenere presente che, sempre più spesso si sente parlare di <> ad opera di criminali informatici che, tramite avanzate tecniche di phishing, hanno l’obiettivo di diffondere virus informatici o rubare dati sensibili agli utenti. Frodi informatiche di questo tipo talvolta prendono di mira la pec dei cittadini contribuenti. L’indirizzo pec, in quanto certificato e utilizzato soprattutto per comunicazioni formali, veicola con sè messaggi che hanno molta probabilità di essere considerati attendibili. Ecco perché, oltre all’email tradizionale, anche la Posta Elettronica Certificata è diventata uno dei canali con cui tali criminali veicolano le loro “campagne di attacco”.

Partite Iva Nazionali segnala che la pronuncia non è unica nel suo genere e che nei mesi scorsi aveva già segnalato l’ordinanza del 19.07.2022 del Trib. di Lecce che aveva annullato atti esattoriali inviati via pec per un valore di oltre 800.000 euro (sentenze liberamente disponibili su www.partiteivanazionali.it – sez. Documenti).

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