BANDI ERASMUSPLUS, AIUTI AI GIOVANI, ESSP PER SICUREZZA SOCIALE LAVORATORI

Boschiero Cinzia
Parlamento Europeo - Conferenza sul futuro dell'UE
Pillole d'Europa
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PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: lavoro spostandomi tra più Stati vorrei sapere se ci sono modalità per non avere problemi con prestazioni di sicurezza sociale, Andrea Mereu

Risposta: di recente i deputati del Parlamento europeo hanno votato ed esortato la Commissione europea ad accelerare le proposte per una tessera europea di sicurezza sociale (ESSP - European Social Security Pass), per facilitare la portabilità dei diritti di sicurezza sociale per i lavoratori “mobili”. L'ESSP permetterebbe la verifica in tempo reale della situazione assicurativa e contributiva dei lavoratori mobili da parte delle autorità nazionali competenti dello Stato membro in cui intendono lavorare. Inoltre, aiuterebbe a combattere la frode sociale e il lavoro sommerso e consentirebbe ai lavoratori di tracciare e richiedere più agevolmente i loro contributi e prestazioni di sicurezza sociale. Il testo della risoluzione del Parlamento europeo è stato approvato con 598 voti favorevoli, 59 contrari e 38 astensioni. L'iniziativa ESSP dovrebbe portare chiari benefici a tutte le parti interessate: lavoratori mobili, imprese, datori di lavoro, sindacati e autorità nazionali. Dovrebbe proteggere i diritti dei lavoratori e rendere le procedure amministrative scorrevoli ed efficienti in termini di tempo. Allo stesso tempo, dovrebbe rispettare la diversità dei sistemi nazionali di sicurezza sociale. E' emerso anche dalla Conferenza sul Futuro dell'Unione europea che i cittadini vogliono essere sempre più proattivi e credono in una Unione europea "unita nella diversità" che rispetta tutti i diritti.

Domanda: per i partiti in Europa c’è chi vigila sul loro modo di farsi pubblicità? Laura Conversi

Risposta: sì e di recente la Commissione europea ha proposto nuove leggi in materia di pubblicità politica, diritti elettorali e finanziamento dei partiti, il tutto tutelare l'integrità delle elezioni e il dibattito democratico aperto. Secondo le norme proposte, ogni messaggio pubblicitario di natura politica dovrebbe essere chiaramente qualificato come tale e contenere informazioni riguardanti, ad esempio, chi l'ha finanziato e quanto è costato. Le tecniche di targeting politico e di amplificazione dovrebbero essere spiegate pubblicamente e con un livello di dettaglio inedito, e sarebbero vietate quando si utilizzano dati personali sensibili senza il consenso esplicito dell'interessato. La Commissione europea propone inoltre di aggiornare le attuali norme dell'Unione Europea relative ai "cittadini mobili" dell'UE e al loro diritto di voto alle elezioni europee e comunali, nonché ai partiti politici europei e alle fondazioni politiche europee.

Domanda: ho letto che ci sono delle novità per Erasmusplus, quali sono? Paolo Virecci

Risposta: ErasmusPlus  per il periodo 2021-2027 dispone di una dotazione totale di 26,2 miliardi di euro, integrati da circa 2,2 miliardi di euro provenienti dagli strumenti esterni dell'Unione Europea. I progetti di mobilità e cooperazione di ErasmusPlus sostengono le transizioni verde e digitale, promuovendo nel contempo la cittadinanza attiva e una maggiore partecipazione alla vita democratica. Dall'inizio della pandemia di COVID-19, il programma ha contribuito anche alla resilienza dei sistemi di istruzione e formazione. Per il 2022 ErasmusPlus ha stanziato  quasi 3,9 miliardi di euro per la mobilità e la cooperazione nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Inoltre il 2022 è stato deciso dalla Commissione europea che sarà l’anno europeo dei giovani. Le principali novità introdotte nei bandi nuovi di ErasmusPlus sono che vengono cofinanziati progetti nuovi della durata di minimo tre anni con realtà sia  pubbliche che private; saranno elargiti dei fondi anche per scambi tra studenti di Paesi terzi; l’iniziativa DiscoverEU che offre ai diciottenni la possibilità di viaggiare in Europa con pass di viaggio gratuiti, a partire dal 2022 aiuterà organizzazioni a facilitare la partecipazione di più giovani con minori opportunità con sostegni più mirati; inoltre le azioni Jean Monnet, intese a promuovere la formazione sull'Unione Europea, saranno attuate per le scuole e agli alunni di tutte le età, nell'istruzione sia generale che professionale, con varie attività, comprese visite di studio. ErasmusPlus poi finanzierà dei progetti di cooperazione con iter semplificato e un importo forfettario per l'attuazione dei progetti, riducendo l’onere amministrativo. Ricordiamo che per i bandi aperti qualsiasi organismo pubblico o privato attivo nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport può presentare domanda di finanziamento, avvalendosi dell'aiuto delle agenzie nazionali ErasmusPlus che sono presenti in tutti gli Stati membri dell'UE e nei paesi terzi associati al programma e dell'Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura.