Sanremo, si scomoda il Quirinale: "Pupo? Nessuna telefonata, cerca visibilità"
Il portavoce di Napolitano ha smentito le dichiarazioni del cantautore riguardanti l'edizione del festival di Sanremo del 2010
Pupo e i retroscena di Sanremo 2010. Il Quirinale smentisce tutto
Ha creato molto scalpore l'intervista deL cantautore Pupo nella quale ha rivelato dei sorprendenti retroscena sull'edizione di Sanremo 2010, in cui condivise il palco con il principe Emanuele Filiberto. Malgrado avessero raggiunto il secondo posto con la loro interpretazione di "Italia amore mio", Pupo ha recentemente dichiarato che avrebbero dovuto vincere, sostenendo che una telefonata del Quirinale alla Rai avesse influenzato il risultato.
La controversa canzone, battezzata come la "più brutta del secolo", era stata oggetto di discussioni già all'epoca. Tuttavia, le recenti affermazioni di Pupo hanno aggiunto uno strato di complessità alla storia. Secondo il cantante, prima della finale, i vertici Rai avrebbero ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, che manifestava preoccupazione per uno scandalo legato a un possibile vincitore legato alla casa Savoia. Pupo sostiene che il Quirinale avesse previsto la loro vittoria, basandosi su un picco di ascolti record durante la serata in cui il duo aveva ospitato Marcello Lippi. Tuttavia, queste affermazioni hanno immediatamente generato dubbi sulla trasparenza del processo di votazione del festival.
In risposta alle dichiarazioni di Pupo, il portavoce di Napolitano ha emesso una smentita ufficiale, respingendo le accuse di interferenza del Quirinale nel televoto e nelle votazioni di Sanremo 2010. L'ufficialità nega qualsiasi coinvolgimento da parte della presidenza nella determinazione dei risultati del festival di musica italiana. "La dichiarazione di Pupo secondo la quale la Rai avrebbe cambiato l'ordine dei vincitori del Festival di Sanremo del 2010 per una telefonata del Quirinale mi ha sorpreso. Per quanto ne sappia io e altri collaboratori del Presidente Napolitano, non era certo lui al telefono. Dubito anche che si sia trattato di qualche altro autorevole consigliere della Presidenza della Repubblica, che nel 2010 si occupava di ben altre questioni". Lo sottolinea, interpellato dall'Adnkronos, Giovanni Matteoli, già portavoce del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Secondo Pupo, la 'manovra' sarebbe servita per evitare che il cantante trionfasse a Sanremo con Emanuele Filiberto di Savoia. "Forse tirare fuori questa notizia oggi - aggiunge Matteoli - è utile per raggranellare un po' di visibilità e di audience".