Adidas è il nuovo sponsor tecnico della nazionale italiana, sempre più ricca

Addio Puma. Il nuovo contratto frutterà tra i 35 e i 40 milioni di euro all'anno. Così gli Azzurri hanno raggiunto le principali rivali

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La finale di Euro 2020 sottolinea il ritrovato appeal commerciale della nazionale italiana, che sta per ufficializzare il suo nuovo sponsor tecnico: Adidas.

Il nuovo contratto, del valore compreso tra i 35 e i 40 milioni di euro all’anno, insieme ad altri 18 nuovi accordi commerciali, contribuirà a far salire le entrate della Figc a 187 milioni di euro annui, ovvero allo stesso livello di competitor finora più forti come Francia e Germania.

La prima nazionale azzurra ad indossare le nuove divise griffate Adidas dovrebbe essere la rappresentativa femminile, che nel luglio del 2022 sarà impegnati negli Europei, in programma in Inghilterra.

La finale di Euro 2020 corona quindi il rilancio degli Azzurri che, rispetto al quadriennio precedente, hanno aumentato i ricavi commerciali del 50%. A fine anno si chiuderà il rapporto con Puma, sponsor tecnico delle nazionali azzurre fin dal 2003. Il sodalizio ha portato il titolo mondiale nel 2006 e due finali degli Europei: quella del 2012, persa contro la Spagna, e quella di domenica 11 luglio 2021 contro l’Inghilterra... per la quale incrociamo le dita!

Curiosamente, l’Italia – patria della moda – passa da un fornitore tedesco a un altro fornitore tedesco. Adidas e Puma sono infatti marchi “gemelli”, nati da due fratelli. Adolf, detto “Adi”, Dassler ha fondato Adidas, che prende il nome dalle sue iniziali. I contrasti familiari hanno portato il fratello Rudolf a fondare Puma e tra i due brand c’è tuttora una sentita rivalità. Con la sponsorizzazione della nazionale italiana, Adidas ha senza dubbio messo a segno un grande colpo.

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