Allegri: esonero o dimissioni? La Juve pensa a Del Piero, Zidane e....

Prende corpo la prospettiva "Allegri Out": sul taccuino di Agnelli ci sono anche i nomi di Gattuso, Pirlo, Di Francesco... e persino Conte!

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Juve: l'esonero di Allegri è in stand-by per un grosso problema economico. Ecco chi potrebbe prenderne il posto

Subito dopo il fischio finale di Verona-Juventus, l'ennesima sconfitta stagionale ha scatenato i tifosi bianconeri contro Massimiliano Allegri. Il verdetto dei social è inappellabile. Nonostante la stima per quanto fatto dal tecnico toscano nel suo primo ciclo juventino, nonché gli evidenti limiti tecnici della squadra (è la stessa che ha fallito con Andrea Pirlo, ma con un Cristiano Ronaldo in meno...), la resa incondizionata della Vecchia Signora fa gridare i suoi innamorati all'esonero del tecnico.

“ALLEGRI OUT” E I PROBLEMI DI BILANCIO

Per Andrea Agnelli, tuttavia, non sarà facile accontentare i tifosi. Allegri ha un contratto da 9 milioni all'anno per quattro stagioni ed esonerarlo significa continuare a pagare lui, oltre all'allenatore che ovviamente sarà scelto per prenderne il posto. La doppia spesa sarebbe troppo onerosa per la Juventus, il cui ultimo bilancio è stato chiuso con un passivo di 209 milioni, costringendo la Exor (la holding di casa Agnelli) a farsi carico di un nuovo aumento di capitale. 

ALLEGRI: L'IPOTESI DELLE DIMISSIONI

Il matrimonio tra la Juve ed Allegri è però tutt'altro che solido. Se l'esonero è al momento l'ipotesi meno probabile, il divorzio potrebbe arrivare anche per un'altra strada. A Torino si dice che il tecnico sia molto deluso per la situazione e le durissime parole utilizzate nel dopopartita con il Verona, annunciando l'addio al sogno Scudetto, lo confermano in pieno. Non è quindi da escludere a priori l'ipotesi che sia il tecnico a rassegnare le dimissioni, per non macchiare con un fallimento clamoroso una carriera prestigiosa e che lo porta a ricevere sempre molte offerte. L'ultima fu quella dell'Inter, prima che il Conte Max tornasse alla Juventus. Semmai, possono incidere ragioni di orgoglio e rapporti interpersonali, in quanto dimettersi potrebbe essere interpretato con un'assunzione di colpa che Allegri non vuole prendersi in toto, assolvendo così la società e i giocatori.

UN FACCIA A FACCIA TRA AGNELLI E ALLEGRI

C'è però una strada intermedia: la rescissione del contratto. Questa soluzione è possibile quando entrambe le parti sono d'accordo nell'interrompere il rapporto prima della scadenza scritta nero su bianco e quindi giungono a una soluzione amichevole. Solitamente, si calcola il residuo di stipendio al quale l'allenatore avrebbe diritto e lo liquida in parte, con una sorta di “saldo e stralcio” (anche se principesco) che lo ripaga del beau geste.

Se il rapporto tra la Juve ed Allegri si interromperà, chi ne prenderà il posto? Guardando al futuro, ci sono diversi profili di grande interesse: da Gianpiero Gasperini a Didier Deschamps, passando per l'ex bianconero Igor Tudor che col suo Verona ha affossato le sorti di Allegri, ma sono tutti sotto contratto. Per un cambio in corsa, bisogna trovare un allenatore subito libero da vincoli, cosa che restinge il campo di scelta.

I NOMI IN CORSA PER DIVENTARE NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS

I NOMI IN CORSA PER DIVENTARE NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS

Ci sono vari nomi che circolano ormai da tempo, ma quello di Zinedine Zidane è certamente il più affascinante. Il francese non solo è stato un idolo dei tifosi bianconeri, ma da allenatore ha saputo compiere vere e proprie imprese, conquistando il record di tre successi in Champions League, proprio la coppa che da sempre occupa i sogni dei fans di Madama.

Altrettanto suggestiva è la pista che porta ad Antonio Conte, attualmente senza contratto dopo aver vinto lo Scudetto con l'Inter e non aver trovato un accordo con il Tottenham. I tifosi sarebbero lietissimi di perdonargli la parentesi nerazzurra, ma i rapporti con Agnelli non sono stati particolarmente amichevoli, negli ultimi tempi.

Andrea Pirlo è ancora sotto contratto con la Juventus e, nonostante il fallimento della sua prima stagione alla guida della squadra, sono in molti a chiederne il ritorno. Visto che Allegri, almeno per ora, ha raccolto ancora meno punti del suo predecessore, si sta affermando l'idea che le colpe fossero più dei giocatori che del tecnico, al quale si vorrebbe dare una seconda chance. E' stato vicinissimo al Barcellona, che poi ha scelto diversamente.

Dopo l'ottima esperienza al Napoli e il mancato feeling con la Fiorentina, Gennaro Gattuso è certamente uno dei tecnici più interessanti sul mercato. La sua passata appartenenza a squadre rivali non lo rende particolarmente simpatico ai tifosi bianconeri, ma fin dai tempi di Carlo Ancelotti la società non si fa condizionare in queste scelte.

Eusebio Di Francesco era già stato seguito con interesse dalla Juve. Nelle ultime stagioni le sue quotazioni sono però calate, fino al recente esonero da parte del Verona.

Roberto Di Matteo è il tecnico che, contro ogni pronostico, ha portato il Chelsea ad infrangere il tabù della Champions League, prima di lasciare spazio a colleghi più blasonati. La sua ultima squadra è stata l'Aston Villa, nella B inglese. 

Jurgen Klinsmann, negli anni '80 centravanti dell'Inter, ha alle spalle una considerevole esperienza da allenatore con Germania, Stati Uniti, Bayern Monaco ed Hertha Berlino.

Last but not least, Alessandro Del Piero: ha appena completato il corso di Coverciano, conseguendo il patentino di allenatore. Se affidarsi ad un esordiente assoluto non ha portato molta fortuna (nel caso di Pirlo), per il mitico ex Capitano si potrebbe certamente fare un'eccezione, essendo tuttora una vera bandiera della Juve.