Allegri-Juventus, la decisione del club bianconero sulla sorte dell'allenatore
Juventus in crisi, la sorte di Allegri è stata decisa. Retroscena
Allegri-Juventus, niente esonero. Avanti col mister livornese
La panchina bianconera non cambia "proprietario": la Juventus va avanti con Massimiliano Allegri. Nonostante un inizio di stagione difficile con due sconfitte su due partite in Champions League (Psg e Benfica) che mettono a rischio la qualificazione agli ottavi di finale (sarà fondamentale avere una reazione nel doppio confronto contro il Maccabi Haifa dopo la sosta per la nazionale) e sette punti di svantaggio dalla coppia Napoli-Atalanta in campionato (con la brutta sconfitta di Monza rimediata domenica), il club torinese conferma la fiducia all'allenatore livornese.
I motivi sono tanti. Certamente pesa il contratto da 7 milioni netti più bonus a stagione fino al 30 giugno 2025 (senza dimenticare lo staff e i costi dell'eventuale nuovo allenatore), ma non è solo questo ad aver portato la decisione di andare avanti con Allegri. Chi potrebbe sostituirlo in caso di esonero? Pochi i nomi interessanti: Zidane è un'idea attraente per molti tifosi, ma i costi di Zizou sarebbero altissimi e poi l'ex tecnico del Real Madrid è attratto dal sogno di prendere in mano la Francia dopo il Mondiale in Qatar. Prendere un traghettatore è ipotesi poco seducente. E comunque siamo solo a settembre: il tempo per raddrizzare la barca c'è tutto e Max Allegri ha carisma ed esperienza per riuscirci alla ripresa di campionato (Bologna, Milan, Torino, Empoli le prossime avversarie) e Champions (come detto Maccabi Haifa, prima a Torino poi in Israele, quindi trasferta a Lisbona col Benfica il 25 ottobre e ultima del girone in casa col Psg il due novembre).