Allegri verso l’esonero? Senza Champions, per la Juve è un disastro economico
Con lo Zenit i bianconeri si giocano il passaggio del turno in anticipo, ma non qualificarsi per la prossima stagione significa perdere almeno 50 milioni
Allegri verso l’esonero? Fuori dalla Champions, per la Juve sarebbe un disastro economico e sportivo
Sebbene la Juventus abbia la possibilità di conquistare la qualificazione al prossimo di turno di Champions League con un notevole anticipo, battendo lo Zenit martedì sera allo Stadium, è il prossimo anno a preoccupare Andrea Agnelli e tutta la società.
In campionato la squadra di Massimiliano Allegri è solamente nona, con appena 15 punti, a -16 dalla coppia di testa formata da Milan e Napoli. Se lo Scudetto è ormai da dimenticare, come ha ammesso lo stesso allenatore, anche la qualificazione alla prossima Champions League è tutt’altro che facile.
Per la Juve si tratterebbe di una mazzata tremenda, sia sul piano sportivo che su quello economico. La Vecchia Signora partecipa ininterrottamente alla massima competizione europea dalla stagione 2012/13, dopo il primo Scudetto del ciclo di Antonio Conte.
Con Allegri si è persino sfiorato il successo, nelle due finali perse nel 2015 e nel 2017, ma la delusione di non accedere al torneo sarebbe ancora più cocente. Non solo per i tifosi, ma anche per i dirigenti: la Champions League garantisce infatti entrate alle quali nessuno può rinunciare, specialmente un club come la Juve per il quale è stato da poco aumento di capitale di ben 400 milioni di euro.
Non entrare in Champions significherebbe perderne almeno 50, con pesanti ripercussioni sulla possibilità di essere nuovamente competitivi in breve tempo. Per questo motivo, nonostante il contratto da 9 milioni all'anno che lega il club ad Allegri per quattro stagioni, a Torino si sta pensando seriamente all’ipotesi di un cambio in corsa per salvare il salvabile e tentare una disperata rimonta in classifica.