I conti ed i soldi delle Atp Finals che resteranno in Italia fino al 2030

Ci teniamo le Finals a suon di milioni, tanti, tra quelli da versare all'Atp, ed i premi. Tutti i conti del torneo dei Maestri

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Ecco le cifre delle Atp Finals italiane fino al 2030

"Le Atp Finals resteranno in Italia fino al 2030". L'annuncio del presidente Atp, Andrea Gaudenzi (italiano, particolare da non sottovalutare in tutta questa vicenda) è arrivato, atteso, alla cerimonia di premiazione di Jannick Sinner, il vincitore del torneo dei "Maestri" che mette fine alla stagione del tennis.

Un accordo atteso ma non scontato dato che l'Italia doveva fronteggiare la potenza, più economica che sportiva, dell'Arabia Saudita che dopo aver conquistato le Finals del tennis femminile voleva fare coppia con quello maschile. Invece abbiamo vinto noi per diverse ragioni, anche economiche.

I costi delle Finals 2026-2030

Prima del futuro bisogna fare il punto sul passate e presente. Per il quinquennio 2021-2025 l'Italia sta versando all'Atp una sorta di "affitto" annuale del torneo da 18 mln di dollari. C'è poi l'altro costo pesante, il montepremi, siamo poco sopra i 15 mln di dollari. 

L'Arabia Saudita aveva messo sul piatto tutti i suoi petroldollari con un'offerta che nel calcio sarebbe stata definita "impossibile da rifiutare": 50 mln l'anno per il torneo e 30 di montepremi. L'Atp quindi ha chiesto all'Italia uno sforzo superiore all'attuale almeno per rendere più credibile la sua risposta negativa agli arabi (legata a questioni non economiche e non sportive ma, pare, destinazione poco gradita all'associazione dei giocatori...) ed ecco quindi le cifre del nuovo accordo quinquennal: la "fee" per il torneo sale da 18 a 30 milioni di dollari ed il montepremi crescerà fino a 25 milioni, dai 15,25 mln di ieri.

Uno sforzo dietro il quale c'è stato il via libera del Governo (che fa da garante all'impegno economico) ed anche alla generosità ed interesse degli sponsor che però hanno posto una loro condizione: lo spostamento da Torino a Milano del torneo. Il capoluogo lombardo infatti ha un'appeal internazionale superiore al copoluogo piemontese e soprattutto per i brand di moda è ritenuto più potente...

Così dal 2026 le Finals si disputeranno non più all'Inalpi Arena di Torino ma nella prossima Arena di Santa Giulia costruita per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e che ospiterà tutte le sfide di Hockey su ghiaccio. Una struttura da 16 posti, il 33% in più rispetto ai 12 mila del palazzetto di Torino.

Le entrate dall'evento

Atp Finals significa anche guadagni, a cominciare dai biglietti. Gli oltre 200 mila spettatori della settimana appena trascorsa a Torino hanno portato ad un incasso di quasi 4 mln di euro. Lo spostamento alla più ampia nuova Arena di Santa Giulia comporterà un immediato aumento degli spettatori (ipotizzando un facile tutto esaurito) di oltre 60 mila spettatori con parallelo aumento dell'incasso che potrebbe aggirarsi attorno ai 7 mln di euro, da una prima previsione.

Ma è anche l'indotto a trasformare la spesa di gestione di un evento in un guadagno. C'è infatti quello "interno" legato ai diritti tv ed agli sponsor (oltre la biglietteria). A Torino siamo attorno agli 80 mln complessivi, ricordando che le Atp Finals sono state vendute e viste in 180 paesi del mondo, un evento globale.

C'è poi il guadagno "esterno" quello dell'indotto sulla città ospitante: ristoranti, alberghi, gadgets, eventi collaterali... un insieme di cose che lo scorso anno ha portato nelle case di Torino e dei torinesi 220 mln di euro. A Milano si spera di arrivare a quota 300...

Le Atp Finals sono un affare, anche per noi, soprattutto poi se hai Jannick Sinner.

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