Azionariato popolare per l'Inter, Cottarelli: "Suning non ha reagito male"
Giovedì verranno annunciati i nomi di altri personaggi noti che hanno deciso di aderire a Interspac
Interspac, Carlo Cottarelli: "La reazione dell'Inter non è stata negativa"
Continua a far discutere l'iniziativa dell'economista Carlo Cottarelli, che ha lanciato con Interspac un progetto di azionariato popolare al quale hanno già aderito diversi noti tifosi nerazzurri, da Massimo Galli a Enrico Mentana.
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Intervistato da Radio 24, Cottarelli ha spiegato: "Fin dall’inizio abbiamo informato la società Inter e stanno a vedere cosa succede: non c’è stata una reazione negativa, mentre due anni fa non c’era interesse. La società sta a guardare, è importante che i tifosi rispondano: forse abbiamo raggiunto un numero sufficientemente alto. I primi due giorni abbiamo avuto 55mila risposte".
"Posso annunciare che probabilmente giovedì faremo un ulteriore annuncio di nomi noti che sosterranno questa iniziativa". In relazione ad una possibile quotazione in borsa, Cottarelli invece afferma a Radio 24: "Il punto finale può essere la quotazione in Borsa, non escludo, ma dipende dalla proprietà e dalle loro intenzioni: vogliamo lavorare con loro, poi le condizioni di come si entra, maggioranza, minoranza... questo dipende dalla risposta dei tifosi".
Sulla situazione finanziaria dell'Inter e sui vantaggi che l'azionariato popolare può portare, il numero 1 di Interspac conclude: "Non abbiamo ancora accesso a dati societari, i numeri che si leggono sui giornali non sono particolarmente buoni. L'idea dell'azionariato popolare serve a risolvere i problemi a lungo termine. Può aiutare in due modi: sostituire il capitale a debito con quello fresco dei tifosi, risparmiando una marea di soldi in spese di interessi e poi aumentare le entrate creando un legame ancora più stretto tra tifosi e società, con maggior presenza allo stadio, maggior vendita di prodotti e maggiore pubblicità. L'idea è buona a lungo termine, non è quella di tappare i buchi con un intervento a fondo perduto".