Berrettini torna a Wimbledon per l'impresa storica

Per il numero uno del nostro tennis, la finale dello scorso anno è stata solo una bella avventura, come per i calciatori il trionfo a Wembley?

L'opinione di Pietro Mancini
Matteo Berretini
Sport
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Matteo Berrettini sarà in grado di regalare a papà Luca e agli italiani l’insalatiera d’argento? 

A Matteo Berrettini, che debutta oggi a Wimbledon contro il cileno Garin, i soci del mitico club londinese hanno concesso, come a Rafa Nadal, di allenarsi sul campo centrale, dove lo scorso anno disputò, primo italiano, la finale, vinta da Djokovic. Il serbo, superando ieri il sudcoreano Kwon, è l’unico tennista ad aver centrato almeno 80 vittorie in tutti gli Slam ! 

Un segnale incoraggiante l’allenamento sul mitico prato di Matteo, numero 11 della classifica, che ha  detto: “Negli Slam, nel 2021, mi ha eliminato solo Djokovic: è arrivato il momento di batterlo”.

Il romano, che ha vinto tre tornei sull’erba, sarà in grado di regalare a papà Luca-che aveva puntato sul fratello minore, Jacopo- e agli italiani l’insalatiera d’argento, che il vincitore riceve da un membro dei Windsor

Per il numero uno del nostro tennis, la finale dello scorso anno è stata solo una bella avventura, come per i calciatori il trionfo a Wembley, o riuscirà a mantenere la concentrazione, per gestire la tensione e le emozioni, come riesce ai campioni, e ripresentarsi, sul centrale dell’All England Club, domenica 10 luglio? 

Sarebbe un’impresa storica per tutto il nostro sport, da dedicare al grande “scriba”, Gianni Clerici, in primis perché il fascino dei Championships sopravvive anche a decisioni discutibili come i “niet” ai giocatori russi e bielorussi e all’assegnazione dei punti per le  classifiche ATP e WTA.

Positivo il debutto di Jannik Sinner che, pur “gufato” dai telecronisti di Sky, ha eliminato lo svizzero Wawrinka, deludente il declinante Fognini, battuto dall’olandesone Griekspoor.