Calcio, Abodi: "Dalle poltrone ci si deve alzare". Messaggio a Malagò e Gravina

Il presidente della Figc Gravina: "Ricandidatura? Nessun passo indietro"

di Redazione
Il ministro Andrea Abodi (LaPresse)
Sport

Calcio, Abodi: "Dalle poltrone ci si deve alzare"

"Dalla poltrona ci si deve anche alzare, la sedentarietà diventa un habitat mentale, uno schema di pensiero che alla lunga può produrre solo danni". Parola del ministro dello sport, Andrea Abodi in una intervista concessa al Corriere dello Sport. Malagò è "alla fine di un percorso", il riferimento è anche al presidente della Figc, Gabriele Gravina. Fare il ministro è "stimolante". Critico sulle Olimpiadi di Parigi: "I Giochi sono concentrati nel centro di una città già splendida di suo, ma se soltanto ci si allontana da quella zona si trova la Parigi di sempre". "Numerose gare si svolgono in luoghi iconici, è un'edizione che non lascerà eredità. Parigi non aveva certamente bisogno di iniezioni impiantistiche poiché è all'avanguardia. Tuttavia, una volta smontato il tendone, non resterà nulla di utilizzabile dalle periferie. Dei Giochi io continuo ad avere un'idea diversa: i venti giorni dovrebbero essere una piattaforma di lancio, o rilancio, infrastrutturale e sociale, per produrre sviluppo, crescita, benessere".

Capitolo calcio: dopo il fallimento europeo disse "rimasto sorpreso dalla ricerca di responsabilità altrui". "Alle parole seguono i fatti. Mancati le une e gli altri. M'era sembrato che nessuno si fosse messo in discussione, come se fossimo usciti dal torneo per una serie di circostanze sfavorevoli". Su Gravina "mi ha detto che vuole essere libero di decidere senza imposizioni. Quello che realmente conta è il benessere del sistema, serve una visione più ampia e complessiva. Non si può sempre aspettare che le cose succedano, a volte bisogna farle succedere. La formula "finché la barca va lasciala andare". 

Gravina: "Ricandidatura? Nessun passo indietro"

"Non ho alcuna intenzione di fare un passo indietro. L'ho già detto pubblicamente e l'ho ribadito privatamente anche al ministro Andrea Abodi: scioglierò la riserva più avanti, dopo essermi confrontato con tutte le componenti federali". Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commenta così con l'Ansa le dichiarazioni del ministro per lo Sport e i giovani contenute in un'intervista al Corriere dello Sport. "Gravina ha detto a me che intende fare un passo indietro, ma vuole essere libero di decidere, non accetta imposizioni", le parole del ministro al quotidiano.

"Mi tocca ricordare che la presidenza della Figc non è un incarico di nomina ministeriale al vertice di un ente pubblico - continua il n.1 di via Allegri - ma una rappresentanza di un movimento sportivo sussidiario e autonomo, che trae legittimazione e fiducia solo dalla libera volontà delle sue componenti. Il mio impegno istituzionale verso tutte loro, dalle Leghe professionistiche ai dilettanti, dai calciatori ai tecnici e agli arbitri, sarà sempre volto a proteggere questo prezioso diaframma di indipendenza da qualsivoglia ingerenza esterna, che fa del calcio un valore prezioso per la democrazia", conclude Gravina.

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