Capello: "Italia? Non c'è la qualità. Nelle coppe avanti con gli stranieri"

Svizzera-Italia 2-0 addio Euro 2024. Capello: "Penso che Spalletti abbia sopravvalutato la rosa. Fagioli davanti a 4 difensori faceva il pesce in barile"

di redazione sport
Tags:
capelloitalia
Fabio Capello (Lapresse)
Sport

Italia flop contro la Svizzera, eliminata da Euro 2024. Capello:  "Secondo voi questa nazionale ha qualità?"

Italia eliminata dalla Svizzera agli ottavi di Euro 2024 dopo un 2-0 netto che fotografa il dominio della nazionale rossocrociata nel corso dei novanta minuti. 

Fabio Capello nel postpartita di Sky Sport ha analizzato la dura sconfitta subita dagli azzurri: "Non c'è la qualità, perché se non stiamo bene fisicamente e quindi abbiamo la possibilità di avere un attimo in più di passare la palla e cercare un dribbling riusciamo a nascondere tutte le nostre carenze. Questa sera abbiamo giocato contro una squadra che ti aggredisce, riparte e in più tu non recuperi e non ritorni. Così non hai dove andare. Recuperavamo palla qualche volta ma non riuscivamo a fare tre passaggi. Questo perché sul pressing non c'era movimento e non c'era soprattutto la tecnica per uscire velocemente. Tatticamente le abbiamo provate tutte, ma non abbiamo visto niente se non una squadra sparpagliata per il campo. Ho avuto l'impressione che non ci fosse ordine. Penso che Spalletti abbia sopravvalutato la rosa. Lui aveva delle idee e voleva vedere un certo tipo di gioco, ma la qualità dei giocatori è questa. Il loro dinamismo è questo. Se andiamo avanti nelle coppe europee è perché siamo aiutati da giocatori stranieri".

Italia, Fabio Capello: "Nazionale sparpagliata, tanta confusione"

"Spalletti ha cambiato gioco mille volte. Oggi c'era Fagioli davanti a quattro difensori che stava lì a fare il pesce in barile. Ma la cosa più grave è che ogni volta che venivamo avanti eravamo scoperti sulla parte opposta e nessuno se ne accorgeva. Sono stati fatti troppi errori tattici. Ho visto una nazionale sparpagliata. Non è possibile che nel secondo tempo stavamo ancora cercando di entrare centralmente contro una squadra che si difendeva in cinque e senza però riuscire ad aprire il gioco. Vuol dire che i giocatori non lo vedono e non sono capaci, e per questo passano la palla a 7-8 metri. Ho visto tanta confusione".