Chi è Mattia Bellucci, giustiziere di Medvedev-Tsitsipas: talento mancino che batteva Sinner nei tornei giovanili
Il 23enne lombardo Mattia Bellucci prosegue la scalata alle classifiche mondiali (è al best ranking Atp) nella settimana da favola di Rotterdam: dalle qualificazioni alle vittorie contro Medvedev e Tsitsipas
Mattia Bellucci / Jannik Sinner - Foto Ipa
Mattia Bellucci, torneo di Rotterdam da sogno: Medvedev-Tsitsipas ko e best ranking Atp per il tennista italiano
Mattia Bellucci non si ferma più: cade anche il greco Stefanos Tsitsipas sotto ai suoi colpi. Dopo la vittoria agli ottavi del torneo Atp 500 di Rotterdam contro Daniil Medvedev - il russo non sta vivendo un grande momento della sua carriera, va detto (era anche reduce dall'eliminazione al secondo turno dell'Australian Open conto il 19enne americano Learner Tien) il tennista italiano conferma il suo grande stato di forma e di crescita: al primo successo contro un top-10 mondiale in carriera (sin qui era 0-5 contro i top-30) ha replicato mettendo sotto anche il 26enne campione greco, attualmente al numero 12 della classifica mondiale (ex numero 3, sesto nel seeding del torneo olandese) e capace in carriera di conquistare un titolo alle Atp Finals (2019), oltre a due finali di Slam (Australian Open e Roland Garros). Una vittoria netta: 6/4, 6/2 in un’ora e venticinque minuti di tennis.
Prosegue dunque la cavalcata vincente di Mattia Bellucci, che vola al 68° posto nella classifica Atp (era entrato nei top-100 a fine anno, il 18 novembre) e che aveva iniziato il torneo dalle qualificazioni: ora si trova ad affrontare la prima semifinale Atp in carriera - contro il temibile australiano Alex De Minaur - in precedenza il suo top erano stati i quarti nell'Atp 250 di Atlanta dello scorso anno (oltre a 3 tornei in carriera nel circuito Challenger).
Chi è Mattia Bellucci, giustiziere di Medvedev-Tsitipas, il talento mancino che batteva Jannik Sinner nei tornei giovanili
Il 23enne di Busto Arsizio è un talento potenzialmente interessante (e atteso dagli addetti ai lavori) del tennis italiano. Coetaneo di Sinner, con cui ha giocato da pari a pari nei tornei giovanili, riuscendo anche a batterlo in qualche occasione, come nei campionati Under 11 (6-4 6-1 nell'agosto 2012) piuttostoché nel torneo internazionale Tennis Europe Under 14 di Correggio (6-2 6-2 nell'aprile 2014).
"Per me è una fonte di ispirazione", disse Bellucci di Jannik lo scorso maggio al Roland Garros dopo aver sfiorato l'impresa contro Francis Tiafoe al primo turno del Roland Garros (era avanti 2 set a 1 e così poi pure contro Ben Shelton nel match dei 64° di Wimbledon).
Tennista mancino, nel suo repertorio tecnico c'è tutto: capacità di variare il gioco, passanti, smorzate e accelerazioni. Non gli manca nulla per entrare nel gotha della racchetta planetaria. Così ha messo ko un giocatore magari non brillantissimo in queste settimane, ma pur sempre un top-10 (ed ex numero 2 del mondo) quale è Medvedev. E aggiungiamoci anche la forza mentale che ha mostrato Bellucci nel corso del match contro il campione russo e che ha confermato nel day after superando Tsitispas.
La sensazione che dietro a Sinner, il tennis italiano abbia un altro potenziale talento che va ad aggiungersi ai vari Musetti, Berrettini, Cobolli, Arnaldi, Nardi e via dicendo. Aspettando il 17enne palermitano Federico Cina, da molti considerato come un predestinato del tennis non italiano, ma mondiale...