La crisi Ferrari e un mondiale che può finire tra un mese. I pettegolezzi da Melbourne
Quello che si dice nei box sulla stagione appena cominciata e che forse per la Rossa durerà molto poco
Rumors dai paddock di Melbourne sulla crisi Ferrari (e non solo)
Il Gp d'Australia di Formula 1 è già quasi un ricordo lontano per il Circus che ha già fatto i bagagli direzione Cina, sulla pista di Shanghai dove si correrà domenica la seconda gara del mondiale 2025. Ma tra un box che si smonta, i cargo che si caricano e tutta la massa di meccanici, piloti, tecnici, giornalisti che si spostano in aeroporto non mancano riflessioni e pettegolezzi che restano lontano dalla cronaca "ufficiale" ma che possono dire molto su quello che sta succedendo e che succederà.
La crisi Ferrari
Se pensiamo che il pessimo weekend della Rossa sia tema di discussione solo in Italia ci sbagliamo di grosso. Nessuno nel paddock si aspettava così poco, nessuno immaginava una vettura così in difficoltà nemmeno dopo i test in Bahrain che comunque avevano creato più di un allarme. E le voci si rincorrono.
In Bahrain si parlava di una macchina dalle prestazioni incoraggianti al simulatore, fino a mezzo secondo più veloce della precedente; peccato che però gli altri siano cresciuti ancora di più, che il divario dalla McLaren ieri era davvero pesante, e che anche Verstappen e la Mercedes appaiono lontane. Così ecco che c'è già, persino tra i tecnici di Maranello, chi comincia a guardare il calendario. Domenica, abbiamo detto, si corre in cina, poi due settimane dopo si andrà a Suzuka, in quella da tutti ritenuta la pista più complicata e qualificante dell'anno. Come dire: se vai bene a Suzuka puoi andr bene ovunque. Ma se vai male, c'è poco da fare.
E così, ecco il mormorio... "...Melbourne alla fine è un circuito semi cittadino e poco significativo sulla stagione. Basti pensare alla doppietta Ferrari di un anno fa e poi abbiamo visto com'è andato il resto delle gare. Ma se domenica in Cina e poi in Giappone la macchina dovesse confermare limiti e difetti progettuali non è escluso che si lasci andare il progetto pensando già alla macchina del 2026 con i nuovi regolamenti soprattutto sui motori...". Traduzione: tra un mese a Maranello potrebbero (o dovrebbero?) dare per persa l'annata per concentrarsi già sul futuro... vedremo...
Verstappen e Antonelli
La gara del campione del mondo e del 18 enne italiano sono state dal punto di vista dei piloti forse le migliori tra quelle viste ieri. Verstappen ha concluso in scia a Norris pur con una macchina decisamente inferiore alla McLaren a cui ha messo una pressione quasi asfissiante per tutti i giri. "Vi ricordate Schumi sulla Benetton? Erano le gare in cui molti accusavano l'allora scuderia di Flavio Briatore di aggirare in qualche maniera le regole sulle sospensioni intelligenti. Invece, una volta passato in Ferrari, ci si è resi conto che la differenza la faceva anche lui, con il suo piede. E l'olandese oggi fa lo stesso. È l'unico che davvero sa fare la differenza, al di là della macchina che guida...".
C'è poi il 18 enne fenomeno nostrano, su cui la Mercedes ha fatto una scommessa per molti esagerata ma che ieri ha già raccolto i dividendi. Mentre gli altri debuttanti si schiantavano contro i muri australiani (e con loro anche alcuni lupi di mare come Alonso e Sainz) Kimi mantevena sangue freddo e, pur partendo 14° per problemi alla sua vettura in prova, ha finito 4 con alcuni sorpassi pregevoli in condizioni di pista complicate dalla pioggia. "Questo è forte, ma forte vero" ci ha detto uno dei "senatori" del Circus al telefono aggiungendo un amaro... "altro che prendere Hamilton...".
Le regole 2026
Altro tema di pettegolezzo, altra voce circolante nei box in questi giorni è stato il futuro, soprattutto le famose regole che sarebbero dovute entrare in vigore con il 2026 e legate ai motori. Il condizionale infatti non è un errore ma la conseguenza della mezza notizia secondo cui si starebbe pensando ad un rinvio dell'introduzione di queste norme di un anno, dal 2026 al 2027, per una serie di ragioni che valgono quello che valgono.
C'è chi dice che lo si fa per avantaggiare questa o quella squadra, chi per una questione economica, chi perchè alla fine queste macchine hanno regalato soprattutto un anno fa gare combattute con vincitori diversi. Perché quindi rovinare un giocattolo che funziona e regala un sacco di soldi a tutti?