Decreto Crescita, scontro Malagò-Lega di Salvini sull'abolizione
Malagò, 'Stop a decreto crescita? c'è molta demagogia. Penalizzazione anche il basket non solo il calcio'. La replica della Lega di Salvini
Sport: Lega, 'decreto crescita solo per calciatori stranieri ingiustizia da fermare'
"Sconti e vantaggi fiscali solo per calciatori stranieri? È stato giusto fermare questa ingiustizia nei confronti non solo degli sportivi italiani, che così saranno più valorizzati, ma di tutti gli altri lavoratori e di tutte le altre imprese che non hanno goduto di questi privilegi”, spiega in una nota la Lega di Matteo Salvini dopo le parole sulla questione del presidente del Coni Giovanni Malagò.
Malagò, 'stop a decreto crescita non lo condivido, c'è molta demagogia'
"Lo stop al decreto crescita? Non lo condivido, parliamo di 50 atleti che nel 90% dei casi sono giocatori di caratura molto importante e internazionale. Secondo me andava corretto negli importi base, ma così com'è impostato sicuramente depaupera il patrimonio e la qualità del nostro campionato", le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò a Radio Anch'Io Sport'.
"C'è molta demagogia, ce ne accorgeremo tra un anno o due, poi come in tutte le situazioni spesso nelle necessità il nostro paese riesce a tirare fuori virtù inaspettate", ha aggiunto Malagò che sottolinea come "oltre al calcio viene penalizzata tantissimo la pallacanestro dove abbiamo un campionato interessante, equilibrato, con Bologna che sta facendo risultati importanti in Eurolega. Nella pallacanestro i contratti non sono pluriennali come nel calcio e qui c'è una fortissima penalizzazione".