Djokovic re del tennis e... del vino: Nole e la sua produzione di syrah e chardonnay

Il fenomeno del tennis mondiale Novak Djokovic ha una produzione si aggira sulle 30mila bottiglie annue che sono esportate in mezzo mondo

di Redazione
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Novak Djokovic (foto Lapresse)
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Djokovic re del tennis e... del vino: Nole e la sua produzione di syrah e chardonnay

Sei ettari piantati a chardonnay e syrah in Serbia (nella regione centrale di Šumadija): sono i terreni dove Novak Djokovic sta costruendo il suo progetto legato al mondo del vino. Il fenomeno del tennis mondiale ha una produzione si aggira sulle 30mila bottiglie annue che sono esportate in mezzo mondo. Lo riporta Gambero Rosso che ha parlato con l'enologo di Nole, Mladen Dragojlovic.

«Ho cercato un compromesso tra quello che ama bere Nole, il luogo di produzione e il mercato. A Nole piacciono i vini italiani, soprattutto Piemonte e Toscana, ma anche Rodano e Borgogna. Ma le varietà italiane non attecchivano bene, così siamo partiti da quelle francesi», spiega a Gambero Rosso.

A seguire l’intero business è Goran Djokovic, il cugino di Nole, che segue puntualmente sullo stato delle attività. «Lui è concentrato al 100% sul tennis e beve qualche bicchiere solo quando non è in tournée. La sua dieta è rigidissima».

«L’idea non è fare blockbuster wines, ma vini con un senso del luogo, che siano riconoscibili al primo sorso. Ci tengo a precisare che non acquistiamo un solo grappolo, solo uve di proprietà. E sul legno usiamo tostature molto delicate», sottolinea l'enologo di Djokovic, Mladen Dragojlovic a Gambero Rosso.