Europei femminili, Azzurre tutto in 90 minuti. Bertolini a rischio esonero
Da simbolo di un movimento in crescita all'ultima spiaggia: la curiosa sorte della c.t. della nazionale femminile
Europei femminili: Italia-Belgio decide il futuro delle Azzurre
Le Azzurre sono arrivate all'esame senza appello. Questa sera, lunedì 18 luglio, alle ore 21.00, a Blackburn l'Italia affronta il Belgio per provare a riacciuffare una qualificazione ai quarti di finale che si è molto allontanata dopo il pesante 1-5 contro la Francia e l'1-1 con l'Islanda. Per passare il turno, Barbara Bonansea e le sue compagne devono battere le belghe e contemporaneamente sperare che la Francia, già qualificata, non lasci punti in omaggio all'Islanda, nostra diretta concorrente.
Una situazione decisamente molto difficile, come spiega la c.t. Milena Bertolini: “I primi due match non sono andati come volevamo, ma le ragazze sono state brave a non farsi travolgere e a riprendere il filo del discorso, specie dopo aver subito il gol a freddo dalle islandesi. La reazione del gruppo c’è stata e con il Belgio mi aspetto una grande prestazione”.
L'inizio molto stentato dell'Italia nell'Europeo femminile ha portato alla luce il grosso svantaggio del nostro calcio “in rosa” rispetto ad altri Paesi nei quali ci sono strutture e investimenti decisamente non alla nostra portata. Tuttavia, come spesso accade nel calcio, quando le cose vanno male a pagare è l'allenatore. La stessa Milena Bertolini rischia moltissimo: in caso di mancata qualificazione, potrebbe essere esonerata.
Sarebbe davvero un doloroso contrappasso per l'ex calciatrice che, diventata allenatrice, ha guidato le Azzurre a una riscossa decisamente insolita per la storia sportiva del nostro Paese, ben poco incline nei confronti del calcio femminile. In occasione dei mondiali del 2019, Milena Bertolini era addirittura diventata il simbolo di un movimento che voleva crescere fino a fare concorrenza a quello maschile e che poi si è dovuto scontrare con il Covid, che ha dato lo stop a tante ambizioni, compresa questa. Ora, però, un Europeo iniziato davvero in salita sembra davvero rappresentare un brusco risveglio. Vedremo se, come spesso accade nel calcio, invece che andare a fondo dei problemi si cercherà la soluzione più comoda.