Europei, Scozia: 2.000 contagi di Covid tra i tifosi, soprattutto a Londra
Il "derby" dello scorso 18 giugno con l'Inghilterra ha avuto un costo sanitario molto pesante
L'allarme sulla situazione sanitaria in Gran Bretagna, soprattutto a causa della variante Delta, si arricchisce di un nuovo preoccupante dato. Ben 1.991 scozzesi sono stati contagiati dal Covid-19 per via della loro partecipazione come tifosi ai campionati Europei, che ha visto la Scozia qualificata alla fase finale insieme ad altre due formazioni britanniche: il Galles e l'Inghilterra, unica del trio ad essere ancora in corsa.
Proprio il sentitissimo "derby" con l'Inghilterra, giocato a Wembley il 18 giugno, è responsabile di 1.294 contagi, tra tifosi che sono andati a Londra per sostenere la loro nazionale. Di questi solo 397 sono riusciti ad entrare allo stadio: gli altri sono partiti senza biglietto e si sono accontentati di seguire la partita in buona compagnia.
Proprio per ragioni di prevenzione sanitaria, non c'erano le fan-zones che solitamente vengono organizzate per i grandi eventi. I tifosi scozzesi hanno quindi invaso i pub londinesi, mescolandosi in maniera pericolosa.
Molto più contenuti i dati relativi ai contagi dei tifosi che sono rimasti nella fan-zone di Glasgow, dove hanno seguito le partite in tv: 55 casi in occasione della partita con l'Inghilterra, 38 con la Croazia e 37 e con la Repubblica Ceca.
A maggior ragione viene confermata la pericolosità dei viaggi a Londra, con l'Unione Europea che si schiera con Mario Draghi e Angela Merkel nel chiedere lo spostamento della finale da Wembley.