Federica Pellegrini, festa d'addio e tuffo in acqua con Malagò. Video

Nuoto: festa addio per Federica Pellegrini, tuffo finale con il presidente del Coni, Giovanni Malagò

Federica Pellegrini (Lapresse)
Sport
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Festa allo Stadio del Nuoto di Riccione dopo l'ultima gara della carriera di Federica Pellegrini. La Divina si è poi tuffata in piscina insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò, in camicia e pantaloni. "Me l'aveva promesso", ha raccontato la campionessa veneta.

Nuoto: Federica Pellegrini, finale bellissimo, si chiude un cerchio

"E' stato bellissimo chiudere così. Un po' di tifo, un po' di gente, quello che mi era mancato. Bellissime le Olimpiadi ma, a parte Napoli (per la Isl, ndr), in tutte le altre gare lo stadio era stato sempre vuoto. Non ero mai riuscita a fare vedere un'ultima gara ai miei genitori. Quale occasione migliore di adesso a Riccione". Commenta così Federica Pellegrini dopo l'ultimo 200 stile libero (con titolo italiano) della sua incredibile carriera. "Si chiude un cerchio, come lo volevo - spiega dallo stadio del nuoto di Riccione la Divina ai microfoni di Rai Sport - Con le restrizioni c'era meno gente di quella che ci sarebbe potuta essere, ma le persone importanti c'erano. Chi mi ha supportato e sopportato, i miei amici e per questo sono contenta. Oggi è stata l'ultima giornata anche di Erika Ferraioli, ci siamo sentite meno sole parlando di questo momento anche se mi ha mentito: ha detto che all'ultima gara non si sentiva la fatica, io l'ho sentita bene - scherza la veneta -. Le mie sensazioni? Diciamo che è stato un aumentare di emozioni fino a quando non sono arrivata davanti al blocchetto. Ero al limite del pianto a dirotto, mi sono ripresa giusto in tempo per riuscire a competere".

Dopo la gara è partita la festa con tante stelle del nuoto internazionale che hanno regalato al pubblico un 50 stile "amichevole" per rendere omaggio alla fuoriclasse azzurra. "E' stato bellissimo, con le mie amiche di sempre che hanno accettato subito il mio invito. Gliel'ho detto tre giorni fa che si sarebbe fatta questa cosa", spiega ancora la Divina che ha "costretto" al tuffo in piscina anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò. "Me l'aveva promesso che si sarebbe buttato, lui è legato alle parole che dà. Si sarebbe dovuto tuffare a Eindovhen ma non ha potuto per le restrizioni Covid, doveva farlo qui per forza", spiega PELLEGRINI, che dedica anche un pensiero a Camille Muffat, scomparsa nel 2015 in un incidente aereo. "Quello che è successo è stata una tragedia per tutti, anche lei avrebbe dovuto essere qui oggi". "Nel mio futuro? Farò tantissime cose. A cominciare dal mio impegno con il Cio che prenderò più seriamente di quanto fatto finora. Diventerà il mio lavoro".

Federica Pellegrini, messaggio alle nuove generazioni

Infine la Divina si dice contenta "per essersi fatta conoscere di più rispetto ai primi anni" e saluta con un messaggio alle nuove generazioni: "Il nuoto è uno sport di fatica veramente difficile. Bisogna crederci. Indipendentemente da questo, se nella vita si hanno obiettivi bisogna sapere che le deviazioni ci saranno sempre. Bisogna trovare la forza per superarle. Un bacio a tutti, ci vediamo presto", chiosa la più luminosa stella della storia del nuoto italiano.