Via Sainz, dentro Hamilton. La scelta (sbagliata?) della Ferrari

Dopo la vittoria dello spagnolo in Messico nel paddock aumentano i dubbi sulla scelta di Maranello

di Andrea Soglio
Sport

Carlos Sainz ha vinto, anzi, ha dominato l'intero weekend messicano della Formula 1. Lo spagnolo fin dal venerdì era parso combattiVo e particolarmente ispirato. La pole position di sabato ne è stato plastico esempio a cui è seguita domenica una gara da autentico dominatore, con un sorpasso deciso su Verstappen ed una condotta di gara esemplare, senza sbavature.

Così, guardandolo sul podio a bagnarsi di champagne, molti addetti ai lavori si sono posti la annosa domanda: fa bene la Ferrari a liberarsi di lui portandosi in casa Lewis Hamilton?

Un dubbio più che lecito. I numeri infatti parlano chiaro. Ad oggi Carlos e Lewis hanno due successi a testa mentre nella classifica piloti il ferrarista ha raccolto 240 punti contro i 189 del britannico. Certo, in questo conta molto la macchina e la Rossa, nel complesso, pare soprattutto nelle ultime settimane una vettura decisamente superiore alla Mercedes. Ma in molte gare Hamilton è parso spento mentre lo spagnolo presente e pimpante. E allora, perché cambiare?

Bisogna su questo ricordare una cosa. Hamilton in Ferrari è decisione presa non da Frederic Vasseur ma dalla proprietà, da John Elkann in persona ed ha in se ragioni non solo sportive ma anche di immagine. Il britannico infatti è già oggi nell'olimpo della Formula 1, al pari di altri «miti» dei motori come Senna, Fangio, Schumacher etc etc.. e con un Mondiale conquistato al volante della Rossa lo porterebbe forse in cima alla classifica dei più grandi di sempre. Un pilota seguito, ovunque nel mondo, da decine di migliaia di tifosi che porterà quindi a crescere l'appeal di Maranello. Ma...

Ma entrando nei box della Rossa porterà con se tutta la sua personalità, il peso della sua carriera, ed è impossibile quindi vederlo come seconda guida di Leclerc, ruolo che Sainz ha ricoperto ottimamente negli ultimi anni. Cambieranno quindi gli equilibri interni e sarà difficile gestire la lotta interna tra i due «galli» nella prossima stagione, soprattutto se la Ferrari si dimostrerà macchina da titolo.

E così in molti, sotto il podio messicano, si sono chiesti se la scelta di Maranello sia stata quella giusta. Solo il 2025 ce lo dirà. Intanto alla Williams, dove Sainz correrà il prossimo anno, si fregano le mani...

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