Mondiale per Club caos, guerra Fifa-Leghe e ricorso alla Commissione Europea

Calcio: European Leagues e FiFpro, ricorso contro Fifa a Commissione Ue per calendario. La risposta

di Redazione
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Gianni Infantino (Lapresse)
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Mondiale per Club caos, guerra Fifa-Leghe e ricorso alla Commissione Europea

Lo scontro è ufficiale. Le Leghe Europee e la Fifa non trovano un accordo sul primo Mondiale per Club che dovrebbe partire nel 2025 negli Stati Uniti e vedrà (vedrebbe?) Inter e Juventus come formazioni italiane partecipanti. E' ufficialmente partito il ricorso dei rappresentanti dei campionati nei confronti della competizione direttamente alla Commissione Europea.

"A seguito delle decisioni dei rispettivi organi esecutivi, European Leagues e FiFpro Europe presenteranno congiuntamente un reclamo formale alla Commissione Europea per motivi di diritto della concorrenza contro la Fifa in merito al calendario delle partite internazionali".  Questo l'annuncio di European Leagues e FiFPro in un comunicato congiunto.

"Per diversi anni, le leghe e le unioni dei giocatori hanno ripetutamente sollecitato la Fifa a sviluppare un processo chiaro, trasparente ed equo riguardo al calendario delle partite internazionali. L’ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio della Fifa nel maggio 2024. Purtroppo, la Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e le unioni dei giocatori nel suo processo decisionale. Il calendario delle partite internazionali è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per i campionati nazionali e un rischio per la salute dei giocatori", prosegue la nota.

"Le decisioni della Fifa negli ultimi anni hanno ripetutamente favorito le proprie competizioni e i propri interessi commerciali, trascurato le sue responsabilità come organo di governo e danneggiato gli interessi economici delle leghe nazionali e il benessere dei giocatori. Le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori, che rappresentano gli interessi di tutti i club e di tutti i giocatori a livello nazionale e regolano i rapporti di lavoro attraverso soluzioni concordate collettivamente, non possono accettare che le normative globali siano decise unilateralmente. L’azione legale è ora l’unico passo responsabile da parte delle leghe europee e dei sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della Fifa", aggiungono European Leagues e FiFpro.

"La denuncia spiegherà che la condotta della Fifa viola il diritto comunitario della concorrenza e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la Fifa svolge un duplice ruolo sia come regolatore globale del calcio che come organizzatore della competizione. Ciò crea un conflitto di interessi che, in linea con la recente giurisprudenza dei tribunali dell’Ue, impone alla Fifa di esercitare le proprie funzioni di regolamentazione in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della Fifa rispetto al calendario delle partite internazionali è ben al di sotto di questi requisiti. Questo reclamo, che sarà presentato formalmente dalle leghe europee, LaLiga e FiFpro Europe, verrà eseguito parallelamente ad azioni separate avviate dalle singole leghe e dalle unioni dei giocatori a livello nazionale. A giugno i sindacati dei giocatori inglesi, francesi e italiani hanno presentato ricorso al tribunale commerciale di Bruxelles.

Le leghe europee e FIFPRO Europe hanno già informato la Commissione europea della loro decisione e non vedono l'ora di lavorare a stretto contatto con la Commissione, le istituzioni pubbliche competenti e le parti interessate del calcio durante tutto il processo di indagine", conclude la nota.

Mondiale per club, la risposta della Fifa

Immediata è giunta la risposta della Fifa che ha difeso la sua decisione ribadendo che il calendario che comprende anche il Mondiale per Club era stato approvato anche da coloro che ora fanno ricorso: “Il calendario attuale è stato approvato all’unanimità dal Consiglio FIFA, composto da rappresentanti di tutti i continenti, compresa l’Europa, a seguito di una consultazione completa e inclusiva, che ha compreso la FIFPRO e gli organi della lega. Il calendario della FIFA è l’unico strumento che garantisce che il calcio internazionale possa continuare a sopravvivere, coesistere e prosperare insieme al calcio per club nazionale e continentale”.

Secondo la Fifa, inoltre, “alcune leghe in Europa – esse stesse organizzatrici e regolatrici delle competizioni – agiscono con interesse commerciale, ipocrisia e senza considerazione per tutti gli altri nel mondo. A quanto pare, questi campionati preferiscono un calendario ricco di amichevoli e tournée estive, che spesso comportano lunghi viaggi in tutto il mondo. Al contrario, la FIFA deve tutelare gli interessi generali del calcio mondiale, compresa la tutela dei giocatori, ovunque e a tutti i livelli del gioco”.