Filippo Macchi argento nel fioretto a Parigi 2024, ma è bufera sull'ultima stoccata. Malagò non ci sta: "Siamo stanchi"

Parigi 2024, dopo l'oro di Thomas Ceccon arriva la medaglia d'argento di Filippo Macchi nel fioretto maschile, ma scoppia la polemica per la stoccata finale

di redazione sport
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Parigi 2024, Malagò e gli arbitri ai Giochi: "Siamo stanchi"

"Siamo stanchi di queste situazioni". Giovanni Malagò, presidente del Coni, sbotta dopo la contestata sconfitta dell'azzurro Filippo Macchi nella finale del fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nei primi giorni ai Giochi, l'Italia ha dovuto fare i conti con una serie di discutibili decisioni arbitrali nel judo, nella scherma, nella boxe. Gli episodi ripetuti lasciano il segno e alla fine il numero 1 dello sport italiano alza la voce ai microfoni della Rai.

Parigi 2024: Malagò, 'fatto protesta ufficiale, c'è errore di fondo che mina credibilità scherma'

"Ultimamente andiamo meglio negli sport in cui si va con il centimetro e con il cronometro. Ci sono sport con arbitri e giudici, bisogna rispettarli. Abbiamo fatto una protesta formale, ho parlato a lungo con il segretario generale della federazione internazionale della scherma. C'è un errore di fondo che mina la credibilità di questo sport: c'erano due giudici, uno di Taipei e uno della Corea, per una finale tra un italiano e un atleta di asiatico. I giudici sono stati sorteggiati: se il primo è di Taipei, il secondo si prende dal Lussemburgo, dalla Germania, dagli Usa... Non si prendono gli unici 2 giudici asiatici su 6, senza parlare di cattiva fede. Ma a questo punto le polemiche che vengono fuori hanno fondamento. Sono dispiaciuto, ho fatto una formale protesta. Siamo stanchi di queste situazioni", ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò alla Rai dopo la finale del fioretto maschile. Il discorso si allarga poi al judo e alla boxe: "Abbiamo visto tanti arbitraggi in tutti gli sport, hanno fatto gridare allo scandalo o quantomeno non sono piaciuti per mille considerazioni che vanno oltre la soggettività. Non si tratta di fare le vittime, si tratta di mettere in condizione la gente di non pensare poco bene...Con questo ho detto tutto", ha concluso il numero uno del Coni.

Parigi 2024: Fis, presenterà ricorso per finale fioretto Macchi

La Federscherma presenterà un ricorso formale alla Federazione Internazionale di scherma e al Cio, con il sostegno del Coni e del presidente Giovanni Malagò, per la finale olimpica del fioretto maschile vinta dal cinese di Hong Kong, Ka Long Cheung, sull'azzurro Filippo Macchi all'ultima stoccata. Il Presidente federale Azzi: "Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava".

Parigi 2024: Azzi (Fis), 'Macchi? Incredibile, mai visti due arbitri di stesso continente di un finalista'

"E' una situazione incredibile, presenteremo una protesta ufficiale per tutto quello che è successo nella finale di Macchi, dalla qualità delle scelte arbitrali a tutto il resto. Non si sono mai visti due arbitri dello stesso continente di uno dei finalisti, mai visto in una finale olimpica di altissimo livello come quella tra Macchi e Ka Long Cheung. Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava". Lo ha dichiarato il presidente della Federscherma Paolo Azzi all'Adnkronos dopo la finale di fioretto maschile ai Giochi di Parigi 2024. "Bach era presente, è un fiorettista, abbiamo anche tirato insieme ed ha visto tutto. Cosa ci aspettiamo? Che quanto visto oggi non si ripeta mai più", ha concluso Azzi.

Parigi 2024: il ct del fioretto Cerioni, 'mai visto niente del genere, incompetenza. Filippo Macchi vincitore morale'

"Mai visto niente del genere, né da atleta né da tecnico. Penso all'incompetenza, non voglio pensare ad altro. Filippo è il vincitore morale, assolutamente. Tre stoccate così non si possono sbagliare. Nelle prime due, i giudici si sono astenuti senza dire niente: è grave. Macchi è un atleta, arriva all'Olimpiade e la vince 3 volte. Si trova secondo, mi fa male il cuore per lui e per me. Filippo ha tirato meravigliosamente tutto il giorno, ha messo la stoccata per vincere. Si assegnava l'oro olimpico, che è un'altra cosa rispetto all'argento. Quando uno lo merita è giusto che ce l'abbia: l'atleta sa che deve aspettare 4 anni per riprovarci. Se uno merita l'oro, non è giusto toglierli qualcosa che si è guadagnato. Penso che la federazione farà qualcosa formalmente, il risultato purtroppo rimarrà questo". Lo ha detto il ct del fioretto azzurro Stefano Cerioni alla Rai dopo la finale persa dall'azzurro Macchi.

Parigi 2024, Filippo Macchi: "Dovevo chiudere la finale"

"La scherma è uno sport in cui c'è la discrezione dell'arbitro. Sono arrivato sul 14-12, dovevo chiudere la finale. Io sentivo di avere ragione" sulla stoccata decisiva. "Ora c'è grande rammarico, ho sognato questo momento 1000 volte e non l'ho mai sognato così". Filippo Macchi, tra fair play e amarezza, ai microfoni di Rai Sport risponde dopo la finale del fioretto maschile persa alla stoccata decisiva per una controversa decisione arbitrale. "Da casa si aspettano che la scherma porti sempre tante medaglie, la realtà è che il livello si è alzato tantissimo. Abbiamo abituato bene il pubblico, ma una medaglia non è mai scontata perché sul podio vanno solo 3 atleti", dice l'azzurro.

Pechino 2024: Macchi ko in finale fioretto, è medaglia d'argento alle Olimpiadi

Filippo Macchi ha vinto la medaglia d'argento nel torneo individuale del fioretto maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (A POCHI MINUTI DAL TRIONFO DI THOMAS CECCON NEL NUOTO). L'azzurro è stato sconfitto in finale dall'atleta di Hong Kong Ka Long Cheung per 15-14.

E' la prima medaglia italiana in Francia per il fioretto, seconda per la scherma dopo quella conquistata da Luigi Samele nella sciabola (bronzo).

La sfida tra Filippo Macchi e Long Cheung - che a un certo punto aveva visto il campione del fioretto italiano avanti 14 a 12 - è stata decisa all'ultima stoccata con una contestata decisione dei giudici. Per due volte sul 14 a 14 ci sono state stoccate da parte dei due contendenti che i giudici hanno annullato al terzo tentativo il verdetto è stato favorevole a Long Cheung tra l'incredubilità e la delusione di Filippo Macchi, oltre alla rabbia del ct Stefano Cerioni.

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