Genoa, Preziosi interrogato dai pm che indagano per presunta truffa: "No, non torno"
L'ex presidente del club ligure è stato sentito per un'ora e mezza dagli inquirenti
Genoa, Enrico Preziosi è stato interrogato nell'ambito dell'indagine di presunta truffa sul passaggio di proprietà del club rossoblu
Enrico Preziosi, ex presidente del Genoa, è stato convocato in procura a Genova per un colloquio di un'ora e mezza con gli inquirenti che indagano nell'ambito dell'inchiesta per una presunta truffa associata al club rossoblù. "Sono stato chiamato, ho dato la mia testimonianza, basta. Aspetti poco chiari? Dovete chiederlo agli inquirenti", ha detto Preziosi intercettato alla fine del colloquio col pm Alberto Landolfi.
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L'indagine nasce dopo che il guppo americano A-Cap ha presentato un esposto nei confronti di 777 Group, il fondo USA che ha acquistato il Genoa da Preziosi nel 2021 e con cui vanta un credito di 2 miliardi di dollari. A-Cap afferma di non aver potuto esercitare i diritto di opzione, a suo dire legittimo alla luce dei precedenti crediti nei confronti di 777. Ciò non le ha permesso di contrastare la scalata di Dan Sucu, imprenditore romeno che è diventato il nuovo proprietario del Genoa grazie a un aumento di capitale di 40 milioni.
Per quanto riguarda Enrico Preziosi, il re dei giocattoli ha confermato l'affetto per il Genoa ma ha escluso di investire di nuovo nella società: "Assolutamente no, ho già dato, basta".