Gigi Riva, funerali a Cagliari. L'ultimo saluto dell'Italia a Rombo di tuono

I funerali del campione di calcio, deceduto lo scorso 22, si sono svolti nella basilica di Bonaria. Tantissimi i segni di riconoscenza: corone, sciarpe e fiori

di Redazione
Cagliari - Funerali di Gigi Riva
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Gigi Riva, i funerali a Cagliari: l'ultimo saluto dell'Italia a Rombo di tuono

Oggi a Cagliari, nella basilica di Bonaria, alle ore 16, si è tenuto l'ultimo saluto al campione del calcio Gigi Riva, morto lo scorso lunedì a 79 anni per un infarto.

Tantissime le persone accorse in mattinata alla camera ardente Domus Unipol Arena per Rombo di Tuono. Intorno alle 12.10 è arrivata tutta la delegazione azzurra che ha viaggiato a bordo di un charter. In testa il presidente federale Gabriele Gravina. Tante le corone, le sciarpe, i fiori che le persone hanno lasciato in un pellegrinaggio silenzioso e composto. Intanto a Roma le bandiere dell’Italia, d’Europa e della Figc sono state esposte a mezz’asta davanti alla sede della Federcalcio in segno di lutto.

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Il Cagliari e la Nazionale hanno rappresentato le due anime per Gigi Riva. A testimoniare quest'amore vi sono due maglie numero 11 deposte sopra la bara, poco fa riposta all'interno della Basilica di Bonaria. Un lunghissimo applauso ha accompagnato l'arrivo del feretro, da parte delle decine di migliaia le persone presenti, tantissimi già in fila da questa mattina e giunti da ogni parte della Sardegna. I tifosi del Cagliari non hanno mai dimenticato Gigi Riva e una nutrita delegazione degli Sconvolts, gruppo organizzato della curva rossoblù, ha deciso di esporre un lungo striscione dedicato a lui: "ndelebile scelta di vita... Grazie Gigi!". 

"Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacita' che ha dato voce al senso di appartenenza per il suo Paese. E' stato il simbolo del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro. Lo ricordo con grande emozione e ritengo doveroso il riconoscimento del Collare d'Oro, che abbiamo portato a Cagliari: all'inizio non voleva neanche uscire dallo stanzino per ritirarlo, fumava tantissimo e diceva di non voler uscire. Poi non voleva piu' andar via. Alla gente non interessava piu' la partita, Cagliari-Juventus, pensavano tutti solo a Gigi Riva e a dare a lui un tributo. Quella e' stata la sua ultima uscita pubblica". A ricordare Gigi Riva è il presidente del CONI Giovanni Malagò che ha portato l'ultimo saluto a "Rombo di Tuono" sottolineando l'umanità del campione varesino:" Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani, possiamo solo dirgli grazie. Un premio in suo nome? Qualcosa faremo, noi saremo accondiscendenti verso qualunque proposta: Riva e' patrimonio dello sport italiano, la Sardegna diventera' un luogo di pellegrinaggio, non solo per i tifosi di Riva e del Cagliari".

"Gigi Riva ha profonde radici nel passato, nel presente e che vogliamo proiettare nel futuro. Io credo che il calcio non possa permettersi di abbandonare lo spirito che ha incarnato Gigi Riva e che credo sia apprezzato da tutti i tifosi di calcio di qualunque maglia e da tutti gli sportivi e da una buona parte della comunita' nazionale". Lo ha ribadito il ministro dello Sport Andrea Abodi, ai cronisti che lo attendevano fuori dalla camera ardente allestita alla Unipol Domus -. I funerali solenni sono stati proclamati proprio perche' si riconosce oltre alla cifra sportiva anche quella morale che oggettivamente non è diffusa in questo tempo".

A presiedere la funzione religiosa in programma all'interno della Basilica di Bonaria è l'arcivescovo di Cagliari, il segretario generale della Cei Giuseppe Baturi.

 “In questi giorni abbiamo ricordato i meriti dello sportivo e ammirato la grandezza dell’uomo, la sua generosità e riservatezza”. Così nella sua omelia l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, ha ricordato Gigi Riva, “un uomo che si lasciava leggere con schiettezza”. “Ha trovato in questo popolo - ha detto - una dimora bella, sempre piena di calore, del rispetto e di cui ha voluto condividere la bellezza del cammino, le strade e l’odore del mare. Riva si è sentito parte di questo popolo che l’ha accolto come figlio prediletto e che l’ha amato devotamente, pieno di gratitudine”. “Corri di nuovo caro Gigi, corri e guarda in alto”, ha aggiunto Baturi durante le esequie. “Vivi nella pace”.

Gigi Riva, il figlio Nicola: "Hombre vertical fino alla fine, ha deciso di andarsene"

“Se n'è andato come voleva lui, perché non lo convinceva nessuno: era 'hombre vertical' fino alla fine e ha deciso quello che voleva fare”. Il discorso di Nicola Riva al funerale del padre Gigi ha fatto esplodere in ripetuti applausi commossi le migliaia di persone che hanno circondato la Basilica di Bonaria a Cagliari. Ha spiegato perché, nonostante i tentativi dei medici di convincerlo, abbia deciso di non sottoporsi a un intervento rischioso. E sia uscito di scena a modo suo. L'affetto che i cagliaritani provavano per Riva è indescrvibile e le lunghe code in questi due giorni di camera ardente allo stadio ne sono stati una prova. Chi arrivava davanti al feretro si trovava i figli e Nicola, ha spiegato che, assieme al fratello Mauro , hanno cercato di stringere la mano a tutti.

“È stato emozionante perché c'erano bambini, persone anziane, persone della nostra età, persone che non l'avevano mai visto e conosciuto - ha detto al termine della messa funebre -. Quando ci stringevano la mano ci dicevano 'È stato un grande uomo' e non 'È stato un grande calciatore'. Mio fratello e io abbiamo avuto la stessa sensazione, le persone piangevano col cuore e facevano le condoglianze a noi, ma a noi veniva da farle a loro perché non è andato via solo nostro papà, ma un familiare di tanti sardi”. Nicola Riva ha ricordato l'attaccamento alla maglia azzurra e quando il presidente del Coni Malagò nel 2017 aveva consegnato al padre il Collare d'oro in mezzo allo stadio in delirio. “Da allora non è più uscito di casa, forse coi canti “Gigi Riva uno di noi' aveva chiuso un ciclo e si è chiuso a casa - ha spiegato Nicola -. E noi egoisticamente ce lo siamo goduto. Spero che ora papà possa rivedere la sua mamma in cielo, perché era la persona che ha amato di più”.

Gigi Riva sarà sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria, in una cappella proprio accanto alla Basilica dove si stanno svolgendo i funerali. La cerimonia sara' strettamente privata, riservata quindi ai familiari.

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