Inghilterra-Italia, "Attenti al tifo violento": il racconto choc dei danesi

Insulti, sputi, botte: "Adesso abbiamo paura per i tifosi italiani: speriamo che domenica non succeda anche a loro"

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Una donna danese che vive a Londra da 15 anni ha denunciato di essere stata aggredita dai tifosi inglesi dopo la semifinale degli Europei e aggiunge: “Sono preoccupata per gli italiani: speriamo che non capiti lo stesso anche a loro”

Jeanette Jorgensen è andata a Wembley per vedere Inghilterra-Danimarca insieme a tre cugini. “Mentre tornavamo indietro a piedi a fine partita, gli inglesi hanno iniziato a insultarci”, ha raccontato. “Ci dicevano di tornare a casa nostra e hanno cercato di strapparmi di mano la bandiera della Danimarca. Siccome ho resistito al tentativo, hanno iniziato a tirarmi anche i capelli. Non mi sembrava vero che stesse accadendo: è stato terrificante”.

La donna ha aggiunto di aver denunciato l’episodio alla polizia, ma di non essere fiduciosa in un intervento. Inoltre, ha riferito di aver visto molti inglesi nel settore riservato alla tifoseria ospite: “Un tizio è andato da un ragazzo danese per spingerlo via dal suo posto. E’ stato terribile. Abbiamo comprato i biglietti dalla federcalcio danese per stare seduti vicini. Non so cosa sia successo, ma c’erano davvero tanti inglesi mescolati a noi. L’atmosfera quindi era molto tesa e la gente aveva paura della loro aggressività”. 

Jeanette Jorgensen e altri tifosi danesi hanno parlato della loro brutta esperienza su diversi gruppi Facebook di italiani emigrati a Londra, per metterli in guardia su quanto rischieranno domenica a Wembley: “Volevamo solo trascorrere una bella serata godendoci la partita. Non tutti erano minacciosi, ma ora sono preoccupata per i tifosi italiani: spero davvero che non capiti lo stesso anche a loro”.

La sua segnalazione non è l’unica riguardante episodi di violenza in occasione di Inghilterra-Danimarca. Sigrun Matthiesen Campbell ha detto al sito danese DR: “I miei figli, di 14 e 11 anni, non hanno osato mostrare le loro magliette e cappellini della Danimarca perché erano terrorizzati dagli inglesi. All’ingresso allo stadio ci hanno sputato addosso e ci hanno insultati”.