Inter, viaggio nella Curva Nord. La guerra tra neofascisti per comandare

Gli inquirenti: "Le due anime nere di Milano: da un lato persone vicine a CasaPound e dall'altro, gli Hammerskin". A farne le spese gli Irriducibili: cacciati

di redazione sport
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Inter, l'omicidio Boiocchi e la guerra per il potere in curva Nord. L'inchiesta

L'Inter domina il campionato di Serie A e viaggia spedita verso la seconda stella, il 20° scudetto della sua storia. Non sembra esserci più battaglia per il titolo, dopo il recupero contro l'Atalanta, infatti, la squadra di Inzaghi si è portata a 12 punti sulla seconda, la Juventus. Ma sugli spalti, mentre Lautaro Martinez e Thuram fanno i gol, è in corso una guerra, quella per il predominio nella Curva Nord. Il neofascismo milanese punta al controllo del secondo anello Verde di San Siro, il settore destinato agli ultras dell'Inter. Un dato "eversivo" - si legge su Il Fatto Quotidiano - già denunciato dal procuratore di Milano Marcello Viola e che trova riscontro nelle note del Ros agli atti dell’ultima tranche giudiziaria sugli affari criminali della banda della Barona. Per il controllo del direttivo, scrive il Ros, si scontrano le due anime nere di Milano: da un lato persone vicine a CasaPound e dall'altro i "pelati", gli Hammerskin, collegati al movimento Lealtà e Azione.

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Una faida, che pur fotografata in un contesto criminale a oggi non ha rilevanza penale. Ma che ha avuto un risultato: la cacciata - prosegue Il Fatto - degli Irriducibili. Sentita dal Fatto, CasaPound ha spiegato: "Nessun militante è al momento all'interno della dirigenza della curva dell’Inter". Sentita attraverso il sito lasciando mail e cellulare Lealtà e Azione non ha risposto. Le frizioni tra i neofascisti iniziano dopo che il 26 dicembre 2018 negli scontri prima di Inter-Napoli era morto l’ultras nerazzurro Dede Belardinelli. Episodio che farà sciogliere il direttivo della curva favorendo l’ingresso di Vittorio Boiocchi, pregiudicato collegato a Cosa nostra e ucciso il 29 ottobre 2022. Se per lo scudetto dell'Inter non sembra esserci nemmeno un piccolo accenno di battaglia, per quanto riguarda la curva, invece, stando alle carte degli inquirenti, sarebbe in corso una vera e propria guerra.