Italia, 5-2 alla Macedonia. Super Chiesa. Azzurri (quasi) a Euro 2024

Italia a un passo da Euro 2024: 5-2 alla Macedonia, ora basta un pareggio con l'Ucraina. Spalletti: "Jorginho? Rigorista speciale"

di redazione sport
Tags:
euro 2024italiamacedonia del nord
Federico Chiesa (foto Lapresse)
Sport

Italia-Macedonia del Nord 5-2, super Chiesa. Euro 2024, manca un punto con l'Ucraina

L'Italia batte 5-2 la Macedonia del Nord in un match del gruppo C delle qualificazioni a Euro 2024, disputato allo stadio Olimpico di Roma. Per gli azzurri a segno Darmian al 17', doppietta di Chiesa al 41' e al 47', Raspadori all'81' ed El Shaarawy al 93'. Per gli ospiti due reti di Atanasov al 52' e al 74'. Nell'altra partita del girone vittoria dell'Inghilterra per 2-0 su Malta. In classifica inglesi primi e già qualificati con 19 punti, poi Italia e Ucraina a quota 13, Macedonia a 7 e Malta fanalino di coda senza punti.

Ora agli azzurri basta un punto contro l'Ucraina lunedì sera alla BayArena  di Leverkusen - in virtù dello scontro diretto vinto 2-1 a San Siro il 12 settembre con doppietta di Davide Frattesi e gol di Andriy Yarmolenko - per qualificarsi all'Europeo 2024 che si giocherà in Germania, dove gli azzurri sognano di difendere il titolo vinto nel 2021 in finale a Wembley con l'Inghilterra.

Italia, Spalletti, 'fatta la partita per 90'. Jorginho? Rigorista speciale, calcerà anche il prossimo'

"L'Italia ha fatto bene la partita per tutti e 90 minuti. Purtroppo succede ogni tanto quando il risultato sembra ormai acquisito di abbassarti un pochino e lottare meno sulla palla. Dopo aver preso gol su corner, si è alzata un po' la squadra, poi c'è stata la casualità del secondo gol che ti incasina di più sul piano psicologico ma va messa in risalto la reazione sul 3-2". Così al microfono di Rai Sport il ct azzurro Luciano Spalletti commenta la vittoria per 5-2 sulla Macedonia del Nord, nel match valido per le qualificazioni a Euro 2024. "Cinque gol realizzati? E' una qualità che abbiamo quella di arrivare vicino alla porta. Andrebbero poi contate le occasioni che abbiamo avuto e non concretizzato però è un passo in avanti notevole", aggiunge Spalletti che non condanna Jorginho per il rigore fallito che ha fatto tornare in mente l'incubo dei penalty sbagliati contro la Svizzera nel girone di qualifiazione ai Mondiali di Qatar 2022 (sia all'andata che al ritorno) oltre a quello a Wembley nella finale di Euro 2020 contro l'Inghilterra. "Gli vanno fatti i complimenti. E' stato bravo il portiere, Jorginho resta un rigorista speciale per l'Italia". In conferenza il ct ha aggiunto: "Gli ho detto che calcerà anche il prossimo rigore e lui mi ha detto sì".

Dimitrievsky pare il rigore a Jorginho (foto Lapresse)
 

Italia, Chiesa, 'importante aver vinto, ora ce la giochiamo con l'Ucraina'

"La cosa importante è aver vinto. Nel secondo tempo purtroppo abbiamo preso due gol che non meritavamo di subire per come abbiamo giocato. Adesso ci giochiamo la qualificazione contro l'Ucraina". Così al microfono di Rai Sport Federico Chiesa dopo la vittoria dell'Italia per 5-2 sulla Macedonia del Nord, match nel quale ha realizzato una doppietta. "Nella ripresa non ho visto un black out, ci sta di subire gol. Questa è la bellezza, qualche volta, del fatto di essere propositivi. Abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco. Meritiamo il risultato che abbiamo ottenuto", aggiunge l'attaccante della Juventus.

Italia-Macedonia del Nord 5-2: pokerissimo firmato Darmian, Chiesa, Raspadori, El Shaarawy

L'Italia domina nel primo tempo, si distrae e soffre in avvio di ripresa ma batte 5-2 all'Olimpico la Macedonia del Nord e avvicina la qualificazione a Euro 2024. Agli azzurri basterà un pari lunedì a Leverkusen contro l'Ucraina per staccare il biglietto per la Germania. All'Olimpico gli azzurri sbloccano la partita al 17' con Darmian a sono già sul 3-0 alla fine del primo tempo grazie alla doppietta di Chiesa, a segno al 41' e al 47', dopo un rigore sbagliato da Jorginho al 40'. Al 7' e al 29' della ripresa la doppietta di Atanasov che prova a mettere paura ai campioni d'Europa in carica ma Raspadori al 36' scaccia gli incubi ed El Shaarawy al 48' fissa il punteggio sul 5-2 finale. Nell'altro match del gruppo C vittoria per 2-0 dell'Inghilterra su Malta. In classifica, a una giornata dal termine, gli inglesi già qualificati sono al comando con 19 punti, 6 in più di Italia e Ucraina e 12 della Macedonia del Nord, Malta fanalino di coda a zero.

In avvio brivido per i 56.000 dell'Olimpico: palla velenosa persa dagli azzurri nella propria trequarti, scarico veloce di Miovski sulla sinistra per Elmas che rientra e va subito al tiro in area ma viene murato da Acerbi. Al 7' arriva il primo tentativo dei padroni di casa con un destro dalla distanza di Chiesa parato Dimitrievski. Al 13' gol annullato a Raspadori dopo una bellissima azione tutta in verticale degli azzurri conclusa con il tocco morbido dell'attaccante davanti al portiere: la sua posizione iniziale però è irregolare. Al quarto d'ora movimento a elastico di Chiesa che appoggia di petto e scambia con Bonaventura prima di andare al tiro di sinistro da posizione angolata: il portiere respinge in corner. Al 17' l'Italia sblocca la partita: calcio d'angolo battuto corto dagli azzurri, con Raspadori che va al cross sul secondo palo dove Darmian, tutto solo, la mette dentro di testa.

Darmian, Chiesa e Dimarco (foto Lapresse)
 

Al 22' bella giocata di Chiesa che si accentra in velocità e poi serve Raspadori che calcia in allungo e manda a lato. Al 24' ancora un tentativo di Chiesa da fuori area questa volta di sinistro: conclusione potente ma che non inquadra lo specchio della porta. Alla mezz'ora buona manovra degli azzurri, con l'appoggio a centro area di Bonaventura per il destro di Chiesa che viene deviato in corner. Al 35' altra bell'azione dell'Italia che si sviluppa sul lato destro, dove Darmian vede Dimarco dall'altra parte e lo serve: l'interista va al volo col mancino ma non colpisce bene e non trova la porta. Al 39' Serafimov tocca il pallone con il braccio in area sul colpo di testa di Gatti e l'arbitro tedesco Zwayer concede il rigore. Dagli 11 metri va Jorginho ma Dimitrievski para: per il centrocampista dell'Arsenal è il 4° rigore di fila fallito in azzurro.

Al 41' arriva il raddoppio azzurro con Chiesa. Riscatto immediato degli azzurri con l'azione condotta proprio da Jorginho, poi il rimpallo e il tacco di Barella che favorisce il mancino dalla distanza dell'attaccante della Juventus: palla angolata e 2-0. Al 2' di recupero Chiesa ancora a segno per la doppietta personale e il tris azzurro: riceve palla in profondità, vince il duello fisico e atletico con un difensore e poi calcia col destro a giro: una deviazione alza la traiettoria e diventa imparabile per il portiere: 3-0 all'intervallo.

In apertura di ripresa azione ben orchestrata sulla trequarti da tutto il trio d'attacco, Chiesa dà in profondità per Raspadori che calcia col mancino ma non riesce ad angolare. Al 7' la Macedonia accorcia le distanze: corner battuto velocemente, cross tagliato al centro e colpo di testa ravvicinato di Atanasov che batte Donnarumma. Passano pochi minuti e Bonaventura va a un passo dal poker, occasione da pochi passi per il giocatore della Fiorentina che si ostacola quasi con Barella: grande risposta del portiere macedone. Al 13' sinistro a giro di Dimarco e bella parata di Dimitrievski. Al 17' le prime tre mosse di Spalletti dalla panchina: escono Chiesa, Jorginho e Bonaventura, al loro posto Zaniolo (fischiato dai suoi ex tifosi al momento dell'ingresso in campo), Cristante e Frattesi.

Stephan El Shaarawy in gol contro la Macedonia del Nord (foto Lapresse)
 

Al 29' doppietta di Atanasov, ancora lui fa male agli azzurri: il suo destro dalla distanza viene deviato da Acerbi e beffa Donnarumma. Al 31' Spalletti toglie Berardi per far posto a El Shaarawy. Al 36' Raspadori cala il poker che rianima l'Olimpico: palla tagliata per l'attaccante del Napoli che controlla al limite e col mancino incrocia perfettamente battendo Dimitrievski. Al 48' El Shaarawy fissa il punteggio sul 5-2 finale: Sugli sviluppi di un angolo Dimarco appoggia dietro per il mancino del Faraone che trova l'angolo opposto e torna a segnare dopo 3 anni in Nazionale.