Italia ripescata ai Mondiali Qatar 2022: Byron Castillo farà causa alla Federcalcio del Cile
Italia-Mondiali in Qatar: Cile pensa al Tas di Losanna. Byron Castillo va in contropiede: causa alla Federcalcio cilena. L’avvocato: "Danni morali e materiali"
Italia ripescata ai Mondiali Qatar 2022 (impossibile). Byron Castillo, causa contro la Federcalcio del Cile
L'Italia non sarà ripescata ai Mondiali di calcio in Qatar. Premessa doverosa prima di tornare sulla vicenda, o meglio, telenovela Cile-Ecuador-Byron Castillo. Detto questo, dal Sudamerica arriva un nuovo episodio. Mentre i cileni pensano di fare ricorso prima in secondo grado alla Fifa e poi eventualmente di andare al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, Byron Castillo va in contropiede. Il campione dell'Ecuador su cui la Federcalcio Cilena aveva sollevato dei dubbi circa la sua effettiva nazionalità (accuse spazzate via dalla Commissione Disciplinare della Fifa), farà una causa legale. L'avvocato Andres Holguin la sta intentando contro l'ente calcistico cileno per risarcimento danni materiali e morali.
Parlando con i media ecuadoriani, l'avvocato ha spiegato che Byron Castillo è uscito provato da questa vicenda sia dal punto di vista psicologico che economico. Infatti stava per cambiare squadra, ma poi... "Byron aveva un'offerta e ha perso dei soldi perché quanto accaduto ha bloccato la trattativa. A differenza di altri soggetti, il calciatore ha un valore. Dunque stiamo studiando un'azione legale per stabilire come e quanto il mio cliente sia stato danneggiato. Di solito i danni morali sono difficili da quantificare ma in questo caso stiamo parlando di un calciatore e per quanto crudele possa sembrare, si tratto di un soggetto che ha una quotazione e un prezzo sul mercato. E questo ci aiuterà parecchio". Non solo. Byron Castillo ha sofferto molto per questa vicenda: "Il 22 maggio scorso, travolto dalla situazione, il ragazzo durante la ha commesso un errore che ha generato l'azione del gol avversario. E visibilmente scosso ha chiesto al suo tecnico di sostituirlo perché non riusciva più ad essere sereno in campo". L'avvocato del calciatore ecuadoreno sottolinea: “Byron avrebbe potuto essere ceduto nella precedente finestra di trasferimento, a gennaio, ma a causa di tutto quanto è accaduto nelle scorse settimane si è complicato tutto. Crediamo ci siano tute le condizioni possibili per intentare causa".