Italia senza Acerbi: come cambia l'11 titolare di Spalletti. Le due ipotesi

Luciano Spalletti prepara l'Italia per Euro 2024 che sarà priva di Acerbi: difesa a 4 o a 3? Le ipotesi sull'11 titolare azzurro

di redazione sport
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Luciano Spalletti, ct dell'Italia che vola a Euro 2024 (foto Lapresse)
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Italia senza Acerbi, come cambia la nazionale di Luciano Spalletti

Francesco Acerbi ha dovuto arrendersi alla pubalgia. Il difensore dell'Inter si opererà lunedì per risolvere definitivamente un problema con cui aveva convissuto durante la stagione e dovrà rinunciare agli Europei dove sarebbe stato protagonista con la maglia della nazionale italiana. Un guaio per Luciano Spalletti che perde un titolare della sua difesa. Lo juventino Federico Gatti è stato pre-allertato, ma già tra i 29 convocati, non mancano le alternative per la difesa azzurra. Da capire però il modulo su cui punterà il ct della nazionale.

Come cambierà dunque l'Italia senza Acerbi? Due le ipotesi in campo: 4-3-3 o 3-5-2?

Italia senza Acerbi: 4-3-3

La prima ipotesi di Nazionale italiana prevede una difesa a 4, con Di Lorenzo e Dimarco terzini (Darmian, Bellanova e Cambiaso dietro di lro) e in mezzo il duo composto da Buongiorno e Bastoni (e alternative sono di lusso: Mancini, Scalvini e Calafiori) a proteggere il portiere (Donnarumma) e con un centrocampo a 3 composto da Barella e Pellegrini mezzali e Jorginho regista (Cristante e Frattesi in panca pronti a cogliere l'occasione). Davanti? Il tridente Scamacca (Retegui suo vice), Chiesa e Raspadori (ma attenti a El Shaarawy).

Italia senza Acerbi: 3-5-2

La seconda ipotesi porta a un'Italia con la difesa a 3, che asseconda le linee del campionato di un campionato dominato dall'Inter e gli esperimenti già visti a marzo nelle amichevoli con Venezuela ed Ecuador. In questo caso, Darmian-Buongiorno-Bastoni il muro davanti a Donnarumma. Centrocampo a 5: Di Lorenzo-Dimarco da terzini (nel modulo a 4) a uomini ancor più a tutta fascia (Bellanova-Cambiaso alternative) con Barella-Jorginho-Pellegrini e un attacco a due Scamacca-Chiesa (Raspadori in questo modulo forse sarebbe un po' più indiziato di partire dalla panchina rispetto al 4-3-3).

Italia, Spalletti: 'Fagioli è una scelta tecnica, merita compensione'

"Quando siamo in Nazionale si fanno ragionamenti differenti, siamo sempre convinti di poter star bene perché possiamo andare a pescare in tanti elementi, in tanti calciatori. Se ci facciamo subito il problema di ciò che ci manca si comincia male, abbiamo a disposizione tutto ciò che ci vuole per fare bene. Fagioli innanzitutto è una scelta tecnica, poi per il resto sono due storie un po' differenti rispetto a Paolo Rossi. Fagioli ha quella qualità, quell'estro. Gli manca la scocca, lo scontro fisico, ma l'ho convocato per avere a disposizione più cose che ti facciano gestire la partita, il tentativo di trovare più cose per avere la palla noi. Poi il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o quella sbagliata". Lo ha detto il Ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di inizio raduno a Coverciano in vista dell'Europeo 2024 in Germania, in merito alla convocazione del centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli, dopo aver scontato una squalifica per il caso scommmesse.

"Ho parlato con lui il giorno della finale di Coppa Italia a Roma, ho avuto fortuna che ci fosse la Juventus così da poterci parlare e mi ha fatto un'ottima impressione. Penso che meriti anche un po' di comprensione, non ha scommesso sulle sue cose ma perché in preda a un momento di difficoltà e non ce la faceva a difendersi da questa tentazione. E' stata puramente una scelta tecnica", ha aggiunto il ct.