Jankto, il ministro Abodi nella bufera: "Outing? Non amo le ostentazioni"
Il ministro dello Sport sul calciatore: "Per me esistono le persone. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?"
Abodi su Jankto, 'non amo le ostentazioni ma rispetto scelte personali'
"La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui". Lo ha detto Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito del ritorno in Italia di Jakub Jankto (l'ex Udinese e Samp giocherà nel Cagliari di Claudio Ranieri - neopromosso in serie A - dopo le Sparta Praga e Getafe) il calciatore ceco che pochi mesi fa ha fatto coming out pubblicamente diventando il primo calciatore dichiaratamente omosessuale a grandi livelli. Queste dichiarazioni hanno sollevato un vespaio di polemiche, soprattutto sui social.
Abodi precisa su Jankto, 'per me esistono le persone. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?"
"Ad esser corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana. Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?". Lo precisa, rispondendo a un tweet di Sportface, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che oggi ospite di Radio 24 aveva commentato il coming out di Jakub Jankto dicendo "non amo le ostentazioni ma rispetto le scelte personali".
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