Juve, riscossa col Malmoe: le critiche di Adani ad Allegri troppo frettolose

L'opinione di Pietro Mancini
Sport
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La Juventus ha ritrovato, in una fresca serata svedese, il gusto del dominio, la bulimia del gol, la soddisfazione di lasciare la propria porta inviolata.

In attesa delle conferme in serie A, i bianconeri hanno ritrovato, soprattutto la vittoria, bella, netta, convincente.

Il Malmoe non è uno squadrone, certo. Ma la Signora non segnava tre gol in un primo tempo di UCL dal novembre 2012 contro il Nordsjælland.

Insomma, prima, chiara dimostrazione che Morata e c. sono vicini al loro allenatore e si impegneranno nella difficile, ma non impossibile, remontada in serie A.

Qualcuno, dopo il ko dei bianconeri (privi di numerosi titolari) contro gli azzurri di Spalletti, aveva esagerato nelle critiche al plurititolato coach livornese.

In primis, l’ex difensore dell’Inter ed ex commentatore di Sky, Lele Adani: “La Juve ha la rosa più forte del campionato ma dovrebbe essere, quanto meno, competitiva, per la Champions League. Allegri parla di squadra giovane, ma la Juve ha solo 6 squadre più vecchie di lei”.

Dopo solo 3 match, una bordata violenta di un commentatore, in passato, protagonista di un duro scambio di vedute, negli studi di Sky, con l'allenatore juventino. Parole (troppo) pesanti come pietre, signor Adani.

Eppure Allegri non è arrivato, per caso, alla Juve, 6 anni fa, nel dopo-Conte. Aveva già vinto uno scudetto, con il Milan. Ed è, per i suoi eccellenti risultati, che il Conte Max è stato richiamato da Agnelli a Torino.
È, certamente, vero che la Juve ha un problema con la Champions, ma il tecnico toscano, due volte, in finale, in cinque anni, c’è andato….

E Adani ? Quali risultati può contrapporre l’ex centrale dei nerazzurri e della Fiorentina  a quelli del non “amato” allenatore ? Zero tituli : Lele non ha mai diretto una squadra. Avrebbe dovuto, quindi, dimostrare maggiore serenità ed equilibrio.

Anche perché, nel calcio, contano i risultati, mentre con le chiacchiere, come si dice a Roma, stiamo a zero…