Juventus, cda su bilancio in rosso, crisi e Allegri flop. Ultras vs Bonucci: ci rende ridicoli
Juventus, CdA il 23 settembre su bilancio stagionale. Sul tavolo la crisi bianconera
Juventus, ultras contro Bonucci: "Non è mai stato un leader e mai lo sarà"
"Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio scene ridicole ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale. Bonucci non è mai stato un leader e mai lo sarà: né all'Inter, né al Treviso, né al Pisa, né al Bari, né al Milan né tanto meno alla Juventus... e come lui tutti gli altri che lo assecondano....". Lo scrivono gli ultras della Juventus in un comunicato postato sui social. "In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l'ambiente. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non e detto che sia un bravo condottiero".
"Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la curva mentre li fischiano e insultano creando una legittimazione alla contestazione ad un mese dall'inizio della stagione è semplicemente assurdo - si legge ancora nel comunicato - Il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo. Esattamente il contrario di ciò che serve nello sport soprattutto a questi livelli e in uno sport di squadra. Chissà questi giocatori con quale tramite parlano e chi gli dice di fare cose che esulano dalla loro professione e dal loro sapere. State facendo più male voi ai vostri compagni e alla squadra di ogni allenatore, preparatore e/o dirigente incapace", prosegue la Curva bianconera.
Juventus, ultras: non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere
"II ruolo degli Ultras (quelli veri) invece è di sostenere la squadra finché sarà possibile. Per le contestazioni e le scuse, cari "scissionisti" c'è tempo a fine stagione oppure ci deve essere un input dall'interno. E se voi (alcuni giocatori) doveste essere gli artefici di sta "porcheria" vi dovreste vergognare, se invece lo state facendo per ignoranza o scopi personali: fermatevi e sappiate che state sbagliando modi, tempistica ed interlocutori. Se avessimo avuto qualcosa da dirvi lo avremmo fatto alla Continassa e guardandovi negli occhi come abbiamo sempre fatto in passato, non in campo davanti agli avversari con fischi e insulti rendendoci e rendendovi ridicoli e deboli. Chi indossa la maglia della Juventus FC abbassa la testa solo davanti al suo popolo e non davanti a tutti, media compresi. Bastano gli sguardi dal campo alla curva, il saluto formale con la mano alzata invece che l'esultanza per capire che vi state scusando. Noi abbiamo sempre compreso sapendo che avreste reagito. E infine non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere. Sempre e solo per amore della maglia!", hanno concluso gli ultras.
Juventus, CdA il 23 settembre su bilancio stagionale. Sul tavolo la crisi bianconera
Venerdì il Consiglio di Amministrazione della Juventus approverà il bilancio 2021-22 con un rosso che dovrebbe aggirarsi sui 250 milioni di euro. Il documento contabile sarà poi sottoposto all’attenzione, e al voto, dell’assemblea dei soci, nella seconda metà di ottobre. Venerdì si definirà con precisione l’ammontare del passivo: la cifra sin qui era stata calcolata in base a quanto emerso dal bilancio semestrale di Exor in cui la perdita per la Juventus si aggirava sui 132 milioni, da sommare alla prima semestrale chiusa al 31 dicembre 2021, quando il meno era di 119 milioni. Il Cda affronterà anche la crisi di risultati e due vittorie su nove partite ufficiali (qualificazione agli ottavi di Champions in salita dopo le due sconfitte con Psg e Benfinca). La panchina di Allegri, al momento, non è in bilico. Esonerare il tecnico livornese costerebbe un'ottantina di milioni. "Cambiare guida tecnica sarebbe una follia", aveva detto l'ad Maurizio Arrivabene prima della sconfitta di Monza.