Lega Calcio: dalla battaglia per lo Scudetto a quella sui diritti televisivi
L'intervento di Agcom sulla rilevazione degli ascolti complica i rapporti interni alla Serie A: danneggiata la Juve, ci guadagnano Inter e Milan
Dazn, Auditel e la rilevazione degli ascolti
L’avvento di Dazn come titolare dei diritti tv del campionato di Serie A continua a far discutere, su più livelli. Questa volta al centro del dibattito non ci sono i ripetuti disservizi della piattaforma ma il tema delle rilevazioni degli ascolti televisivi delle partite, che muovono ben altri interessi. Dei proventi dei diritti televisivi, infatti, l’8% viene distribuito tra i club in base all’ascolto televisivo totale delle varie squadre. Dazn, che da quest’anno trasmette in streaming tutte le partite del campionato, aveva messo in piedi con Nielsen un meccanismo di rilevazione degli ascolti alternativo ad Auditel. Sulle cifre diffuse però sono sorti i dubbi del mercato per via dei numeri giudicati eccessivi e così l’Agcom ha deciso di vederci chiaro e ha aperto un procedimento che si è concluso con la decisione che i dati da tenere in considerazione devono essere quelli di Auditel che, quest’anno, ha accesso ai dati di ascolto di Dazn sulle smart tv e delle tre partite che ogni weekend sono trasmesse in co-esclusiva sui canali Sky.
Scende la Juve, salgono Milan e Inter
Che cosa significa tutto questo per i club di Serie A? Prendendo come riferimento il girone d’andata, ad esempio, la Juventus, fino allo scorso anno in testa alla classifica degli ascolti (e quindi anche a quella degli introiti a fine campionato), si trova ora in terza posizione. Questo perché le partite dei bianconeri sono andate in onda quasi sempre in esclusiva su Dazn e solo una volta in co-esclusiva con Sky, con conseguente calo del bacino di pubblico misurato. Situazione opposta per Milan e Inter che, essendo state trasmesse su Sky rispettivamente otto e sette volte, hanno visto un miglioramento della propria posizione in graduatoria. A fine anno si scoprirà quali club sorrideranno – probabilmente il Bologna, passato dal 18esimo all’11 posto, e l’Udinese, passato dal 20esimo al 12esimo – e quali avranno qualcosa da obiettare. A essere penalizzata non sarà infatti solo la Juventus ma anche Verona (-4 posizioni), Sassuolo (-4) e Spezia (-5).
La partità più dura si gioca fuori dal campo
Una grana non da poco e non solo per Dazn, ma anche e soprattutto per Luigi De Siervo. Dopo l’assegnazione a Dazn dei diritti tv, l'ad della Lega Calcio Serie A è l’unico tra i registi dell’operazione ad aver conservato il proprio incarico. Sono ormai noti infatti gli addii di Luigi Gubitosi e James Rushton, rispettivamente ex Ceo di Tim e Dazn, di Veronica Diquattro, ex country manager italiana di Dazn, e di Paolo Dal Pino, che ha lasciato la presidenza della Lega Serie A. Se nei prossimi mesi la lotta per lo Scudetto entrerà nel vivo, una cosa è certa: la partita più delicata si giocherà fuori dal campo.
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