Marquez fenomeno, ma "Bagnaia al 100% se la gioca. A Pecco dò un consiglio..." - MotoGp, Carlo Pernat a tutto campo
"Bagnaia? Secondo me al 70% è un problema di testa. L'assenza di Jorge Martin pensa in questo inizio di stagione. Attenti a Morbidelli e Di Giannantonio...": l'intervista al guru della MotoGp, Carlo Pernat
Pecco Bagnaia - Marc Marquez - foto Ipa
Marc Marquez fenomeno, ma "Bagnaia al 100% se la gioca. A Pecco dò un consiglio..." - MotoGp, Carlo Pernat a tutto campo
Due weekend di MotoGp 2025, dalla Thailandia all'Argentina, con un leit motiv comune: a dominare sono i fratelli Marquez. Marc sembra un marziano, Alex va fortissimo, con Pecco Bagnaia che deve inseguire...
Cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione? Affaritaliani.it lo ha chiesto a uno dei grandi guru e dei più profondi conoscitori di Motomondiale e piloti, Carlo Pernat.
Ti saresti aspettato una partenza così a razzo dei fratelli Marquez?
"No. Diciamo che mancano due cose..."
Quali?
"Una è Jorge Martin. Purtroppo è stato sfortunato, lui e l'Aprilia. Sono convinto che se avesse fatto dall'inizio le prove e le gare sarebbe stato lì, il podio se lo giocava"
La seconda?
"Bagnaia. Non mi aspettavo che patisse psicologicamente così tanto Marquez. Almeno secondo me. Un conto è avere Marc fuori dalla tua squadra, altra cose è avercelo dentro. Il tuo compagno - che è anche il tuo primo nemico - lo vedi così sicuro, va forte e ti dà diversi secondi ogni volta... Ecco psicologicamente è una cosa che ti picchia. Penso che questa crisi, che poi non è crisi, il 'non andare fortissimo' di Pecco in questo momento al 70% è una cosa di testa. E il restante 30% dipende dalla messa a punto. Lo abbiamo visto dalle prove..."
Se tu dovessi dare un consiglio a Bagnaia?
"Lavorerei molto sulla sua testa. Cercherei di dirgli 'Fai conto che Marquez è da un'altra parte, è un tuo avversario, con la stessa moto, ma non del tuo team'. Sai però qual è il problema?"
Dimmi...
"Che giri la testa e Marquez ce l'hai dall'altra parte. Però Pecco deve dimenticarsi del suo compagno di squadra, fare il 'Bagnaia al 100%'. Se poi anche così non riesce, allora vuol dire che quell'altro è più forte. E gli dici 'Bravo Marc'..."
Ma il 'Bagnaia al 100%', a tuo parere avvicina e lotta con Marquez?
"Sì, si avvicina. Pecco ci ha abituato a essere due volte campione del mondo in MotoGP. Certo aveva la moto migliore, ma non lo diventi per caso. Bagnaia può giocarsela. Poi Marc ha vinto 8 Mondiali, negli ultimi 3 anni ha passato delle cose incredibili, è stato enorme nel lavorare sul suo fisico dopo quello che gli è successo. Aggiungo una cosa..."
Prego...
"In questo momento della sua carriera, Marquez sta correndo con la moto migliore tra tutte quelle che ha avuto. Lui è il migliore. Fisicamente ha imparato a non cadere, vuol dire che ha lavorato molto su testa e fisico. Se metti tutte le cose assieme...."
... diventa difficile batterlo...
"Molto difficile. Se è così, il primo avversario di Marquez potrebbe essere solo... lui stesso"
Marc Marquez è un fenomeno, ma chi sta impressionando tutti è suo fratello, che sta andando forte quasi quanto lui...
"Alex quest'anno ha la migliore moto della sua vita, ha fatto molta esperienza. E aggiungo una cosa... Non tutti se ne rendono conto, ma ha una squadra - dall'ingegnere in pista all'ultimo meccanico - che era quella di Enea Bastianini quando era in Gresini. E ti posso garantire che per me quello è il team tecnicamente più forte di tutti. Anche a livello umano. E' una famiglia vera, con dei tecnici meravigliosi. Credo che questa cosa sia una chiave per la sua carriera. E Alex, se ci fai caso, nella seconda gara ha corso ancora meglio che nella prima contro il fratello"
I fratelli Marquez e Franco Morbidelli - Foto Ipa
Cosa ti aspetti da lui quest'anno?
"Che possa giocarsi qualcosa. E' molto difficile perché Marc è più forte, però è la prima volta che due fratelli sono lì a battersi nelle moto. E forse anche nelle auto, perché c'erano gli Schumacher, ma non sempre Ralf era lì con Michael. Invece in questo caso c'è Alex che sono 4 corse, tra Sprint e Gp, che sta lì sul podio. Dunque io mi aspetto che possa essere l'outsider"
Quindi tu vedi ancora Marc Marquez e Bagnaia, con Alex terzo incomodo?
"Al momento ancora sì, perché non credo che Pecco resti nelle posizioni in cui lo abbiamo visto sin qui. Sempre che si metta a posto di testa. Non dimentichiamoci anche un'altra cosa a proposito di Bagnaia..."
Quale?
"Che tutti gli inizi di stagione per lui sono spesso stati un po' più difficili degli altri"
Detto di Bagnaia, tra gli italiani, chi ti ha colpito o comunque vedi come competitivo in questa stagione?
"Mi sarei aspettato più Bezzecchi in questo inizio di stagione. La moto non è male - Aprilia ha fatto un bel salto in avanti - te l'ha dimostrato un rookie come Ogura arrivato entrambe le volte nei 10, anche se poi è stato squalificato nelle due gare del Gp d'Argentina (per una versione di software non omologata dal Campionato, ndr). Quindi vuol dire che la moto va. Se ho capito bene, Bezzecchi ha un po' di problemini nel time attack che gli balla un po' troppo quando esagera e poi in partenza. Sono due cose che lo hanno un po' penalizzato in queste due gare. Però, guardando alle prossime gare, Marco ha tutto per essere lì e l'Aprilia ha fatto una bella moto. Poi metterei due 'sotto outsider'..."
E sono?
"Morbidelli e Di Giannantonio"
Morbidelli è stato protagonista di uno splendido podio nel Gp di Argentina dietro ai fratelli Marquez...
"Morbido potrebbe tornare a essere quello che vedemmo vice-campione del mondo quando guidava Yamaha (nel 2020, ndr). Non dico che faccia quel risultato, ma se torna quel pilota se ne gioca parecchie..."
Fabio Di Giannantonio - foto Ipa
E Diggia?
"E' forte, ha trovato la squadra migliore che potesse trovare (la VR46, ndr), si trova benissimo - e, come dicevo, il fattore umano conta molto - sa guidare, in più questa moto la porta bene. Poi, l'operazione alla spalla un po' gli è pesata, ha perso dei mesi, non bisogna dimenticarselo. E' un po' come quando pensiamo al ritorno di Jorge Martin..."
Come lo vedi?
"Probabilmente tornerà alla prima in Europa (25-27 settembre Gp di Spagna, ndr), secondo me salterà Austin e anche il Qatar. Ripeto, secondo me. Perché forzare un rientro con due fratture a mano sinistra e destra... Solo che il vero Martin poi lo rivedremo più avanti, forse a fine luglio. Ovviamente stagione compromessa, se pensiamo che gli altri vanno avanti a colpi di 25 punti... Peccato per Aprilia, perché il salto lo ha fatto"