McKennie: prima viola il protocollo Covid, poi porta un ospite ed esce

A seguito dei troppi comportamenti indisciplinati la Juventus valuta la cessione del giocatore

McKennie - Goosens (Lapresse)
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McKennie durante il ritiro con gli USA avrebbe violato due volte la bolla anti Covid e portato in camera una persona dell'esterno

Fino a pochi giorni fa l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, parlava di Weston McKennie come di un incedibile e tra i migliori prospetti futuri per i bianconeri. "Non deve partire. Ha gol nelle gambe, deve lavorare e migliorare: è un centrocampista offensivo, diciamo che su questo piano siamo messi molto bene", diceva il tecnico a fine agosto. Oggi però la situazione del calciatore americano è radicalmente cambiata a causa di una serie di comportamenti che hanno letteralmente mandato su tutte le furie la dirigenza del club. 

McKennie avrebbe violato ripetutamente il protocollo anti-Covid 19 mentre era in ritiro con gli Stati Uniti nella città di Nashville. In particolare, secondo quanto riporta ESPN, il centrocampista in due diverse occasioni si sarebbe uscito dalla bolla per proteggere la Nazionale americana dai possibili contagi e senza autorizzazione avrebbe portato una persona in camera dall'esterno. Il tutto sarebbe avvenuto dopo che McKennie a seguito della gara pareggiata con El Salvador aveva chiesto maggiore responsabilità ai compagni data la qualificazione in bilico. Il comportamento di McKennie gli è costato la convocazione contro il Canada e forse anche la maglia della Juventus. 

Non è la prima volta che il giocatore statunitense viene richiamato per motivi disciplinari. Lo scroso aprile Pirlo lo escluse dal derby con il Torino per aver organizzato in casa una festa privata, a cui parteciparono anche Dybala, Arthur e diverse ragazze, nonostante le norme anti Covid non lo permettessero. Non è quindi da escludere che McKennie a gennaio possa essere messo sul mercato