Milan, brutta notizia per Leao: torna Giroud ma l'attacco è decimato
Milan-Napoli, sfida scudetto per non perdere contatto dall'Inter (e Atalanta)
Rafael Leao salterà Milan-Napoli e anche la trasferta di Empoli (22 dicembre): l'attaccante portoghese tornerà nel 2022 (così come Ante Rebic e Davide Calabria). Gli esami svolti lunedì, secondo riporta il Corriere della Sera, hanno confermato la piccola lesione al bicipite femorale rimediata lo scorso 4 dicembre durante la gara con la Salernitana.
Dunque per Stefano Pioli proseguirà sino a fine anno l'emergenza in attacco: l'unica buona notizia per l'allenatore rossonero è il rientro in gruppo di Olivier Giroud, guarito dalla lesione al bicipite femorale. Il centravanti francese si candida quantomeno per un posto in panchina nella sfida di San Siro che dovrebbe vedere in campo dunque la coppia Ibrahimovic-Messias in attacco (con Brahim Diaz alle spalle).
Milan-Napoli, sfida ex capolista acciaccate
Dalle squadre piu' in forma del campionato a quelle meno lucide e fortunate dell'ultimo periodo: Milan e Napoli si incontreranno domenica sera in un faccia a faccia che vorra' dire tanto per la corsa ai vertici della classifica. Il big match di San Siro mettera' in palio punti pesantissimi dal sapore di riscatto, dopo le numerose fatiche e i passi falsi di entrambe le formazioni nelle ultime uscite di campionato. Solo due vittorie nelle recenti sei gare per la squadra di Stefano Pioli (contro le modeste Genoa e Salernitana), peggio invece ha fatto quella di Luciano Spalletti che ne ha centrata solo una, quella splendida con la Lazio risalente al 28 novembre. Dopo le grandi ed avvincenti battaglie a distanza nella primissima parte di stagione, rispondendosi colpo su colpo in testa alla classifica, Milan e Napoli si ritroveranno quindi di fronte con qualche certezza e piazzamento in meno rispetto ad un mese fa. I rossoneri sono ora secondi alle spalle dei cugini dell'Inter, i partenopei invece quarti superati anche dall'Atalanta. Ruolo fondamentale di questa inversione di tendenza, sicuramente quello ricoperto dagli infortuni, che hanno decimato le due rose e costretto i tecnici a stravolgere i loro piani. Dalla rottura del crociato di Kjaer alle fratture scomposte al volto di Osimhen, passando per i problemi muscolari di Leao, Giroud, Koulibaly e Fabian Ruiz. Assenze pesanti difficili da colmare, seppur le qualita' non manchino tra le rispettive seconde linee.
Milan-Napoli, Ibrahimovic e Insigne per la scossa scudetto
Cosi' il Milan ha rallentato vertiginosamente il passo dal pareggio nel derby, il Napoli invece ha smesso d'incantare il 'Maradona' uscendone con le ossa rotta dalle ultime sfide interne con Atalanta ed Empoli. Le ultime notizie dall'infermeria in vista della sfida di domenica sera non sorridono di certo a Pioli e Spalletti, che a meno di clamorose sorprese dell'ultimo minuto, non riavranno a disposizione i loro 'pezzi da 90': l'unico recupero forse sara' quello di Giroud, che in assenza dell'ormai lungodegente Rebic e di Pellegri, si candida a riserva di Ibrahimovic per uno spezzone di partita. Il 40enne svedese, fondamentale a Udine nel salvare in extremis i rossoneri da una sconfitta certa, sara' costretto agli straordinari per cercare di risollevare le sorti dei suoi. Dall'altra parte invece provera' a dare la scossa capitan Insigne, reduce da qualche prestazione opaca, con la fantasia di Mertens (nel probabile ruolo di prima punta o falso nove) che potrebbe esser decisiva nello scardinare la retroguardia milanista. L'eliminazione dalla Champions e l'uscita da tutte le competizioni europee potrebbe in qualche modo andare a favore del Milan che, senza impegni extra, avra' maggiore possibilita' di gestire le energie e concentrarle tutte per il campionato. D'altro il canto il Napoli tentera' anche di proseguire il cammino in Europa League, con un sorteggio non proprio benevolo che l'ha messo di fronte al Barcellona, avversario non imbattile come qualche anno fa ma che potrebbe dare uno stimolo in piu' per tornare a correre forte pure in campionato. La parola 'scudetto', sia a Milanello che a Castel Volturno, non puo' certo finire gia' nel dimenticatoio.