Milan-Genoa le pagelle: Chukwueze flop, Morata male, Leao non fa la differenza e poi... Promossi e Bocciati

Milan-Genoa 0-0, Jimenez e Liberali raggi di luce nella notte nera del Diavolo

Di Giordano Brega

foto Ipa

Sport

Milan-Genoa, le pagelle di Affaritalitani.it

Maignan voto 6: serata tranquilla, il Genoa non gli procura grandi preoccupazioni

Emerson Royal voto 6-: sfiora il gol di testa e dietro non soffre mai. Sui cross è rivedibile

Gabbia-Thiaw voto 6: vincono senza troppe sofferenze la sfida contro Pinamonti e l'attacco genoano

Jimenez voto 6,5: Corsa a tutta fascia, personalità e buone giocare. Il giovane talento spagnolo non delude la fiducia di Fonseca

Fofana voto 6-: perno del centrocampo rossonero, tiene bene la posizione, cala un po' nel finale quando la stanchezza si fa sentire

Reijnders voto 6: tanta corsa, qualche lampo che accende qua e là il Milan, ma non è serata di gloria e i compagni non sempre riescono a seguirlo come si deve

Chukwueze voto 4,5: contro un Genoa ben chiuso dietro gli si chiede(rebbe) di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. Ma non ci riesce mai. Dal 76' Okafor voto 4,5 Fonseca lo inserisce per provare a dare una scossa, ma lo svizzero - sulla fascia forse meno preferita - non resce a incidere

Liberali voto 6: esordio da titolare in serie in una serata complicata per il Milan: cerca qualche spazio in mezzo alla trequarti ingolfatissima da un Genoa attento e qualche giocata interessante gli riesce. Ha tempi di gioco e qualità: una piccola luce rossonera nella notte gelida di San Siro Dal 62' Camarda voto 5,5: gli arrivano grandi palle giocabili

Leao voto 5,5: prova ad aprire la difesa del Genoa, ma viene ben contenuto

Abraham voto 5: ha una buona occasione, ma il suo diagonale finisce lontano della porta di Leali. Qualche sponda, ma è serata opaca per l'inglese. dal 45' Morata voto 5: due ottime occasioni per lo spagnolo, prima sbaglia un sinistro a giro, poi spedisce sulla traversa da buona posizione.

Fonseca voto 5: d'accordo le pesanti assenze (Pulisic in primis, ma anche Musah e Loftus Cheek) però il suo Milan non cambia marcia. L'Atalanta è lontanissima, ma anche la zona Champions sta diventando un sogno complicato.

 

 

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