Milan, beffa dal tribunale Ue. Niente registrazione marchio in Germania

Il tribunale Ue dà ragione alla ditta InterEs Handels: "C'è il rischio di confondere i consumatori". La contesa giuridica durava da quattro anni

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Milan, il marchio è già di una ditta di cancelleria tedesca

Il marchio del Milan non può essere apposto su articoli di cancelleria. Lo ha stabilito il tribunale dell'Unione Europea, accogliendo il ricorso di una società tedesca, la InterES Handels che vende penne, matite e quadrerni con un omonimo marchio "Milan" registrato nel 1988. Il verdetto - si legge sulla Gazzetta dello Sport - ha sorriso all'azienda tedesca. "C'è il rischio di confondere i consumatori" Per il tribunale esiste la possibilità, vista la somiglianza, che i consumatori facciano "confusione". Si contesta la vicinanza "sul piano fonetico" e il fatto che fanno entrambi riferimento alla città di Milano.

Non sembra invece interessare ai giudici - prosegue la Gazzetta - la grande differenza tra i due loghi: in quello tedesco è raffigurata un'aquila. Tutto inizia nel 2017 quando il Milan, inteso come il club di calcio, chiede la registrazione internazionale del proprio marchio all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. Dopo quattro anni il verdetto, che però è una sconfitta per il club rossonero.

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