Milan-Pioli avanti. Frosinone match delicato. Panchina rossonera retroscena

Milan-Pioli, mai si è pensato all'esonero dopo il Borussia Dortmund. Col Frosinone è già match delicato. Gli ultimi retroscena

di redazione sport
Tags:
frosinonemilanpioli
Stefano Pioli (foto Lapresse)
Sport

Milan-Pioli avanti: mai nessuna ipotesi di esonero dopo il Borussia Dortmund

Il Milan va avanti con Stefano Pioli. Non c'è mai stato un momento in cui dopo la sconfitta con il Borussia Dortmund si potesse ipotizzare un esonero dell'allenatore che portò lo scudetto al Diavolo nel maggio 2022. Il club rossonero spera che la questione non si ponga e che il tecnico possa chiudere il campionato nel miglior modo possibile (ovviamente obiettivo minimo qualificazione alla prossima Champions League).

Poi, la società di via Aldo Rossi farà un bilancio e si cercherà di capire il da farsi per la prossima stagione, con i nomi di giovani rampanti come Thiago Motta e Raffaele Palladino che già girano (pura fantascienza le ipotesi Antonio Conte o Roberto De Zerbi).  Ma stiamo parlando di un'era geologica: da qui a maggio le cose nel calcio possono cambiare in modo vorticoso.
 


Piuttosto è meglio guardare al presente stretto, sabato sera è in programma Milan-Frosinone: vietato sbagliare. Una sconfitta casalinga contro la squadra allenata da Eusebio Di Francesco acuirebbe lo stato di crisi in una squadra che attualmente è al gancio in campionato - a meno 6 dall'Inter, a 4 dalla Juve - e non può pensare di perdere altri punti dalla coppia di testa. A maggior ragione in un turno che vede nel menù Napoli-Inter. Senza guardare troppo oltre, con un Atalanta-Milan alle porte la prossima settimana.

Milan-Frosinone, da Thiaw a Leao: assenze pesanti in casa rossonera

Dunque, riflettori su Milan-Frosinone. Con la difesa rossonera è a pezzi, fiaccata dagli infortuni: il 18enne Jan-Carlo Simic potrebbe anche avere una maglia da titolare al fianco di Fikayo Tomori visti i brutti ko di Malik Thiaw (si rivedrà probabilmente a febbraio 2024), Pierre Kalulu (anche per lui stop ancora lungo: febbraio-marzo), Simon Kjaer (il danese dovrebbe tornare a breve, forse una settimana), che si vanno ad aggiugere a quelli di Marco Pellegrino-Mattia Caldara (gennaio).

Un sorriso in casa Milan arriva a centrocampo per Isma Bennacer (vede la prima convocazione stagionale dopo i lunghi mesi di stop per l'infortunio patito nel derby di Champions a Maggio), poi ecco le note dolenti in attacco (una settimana fa l'esordio record di Francesco Camarda in una serata di emergenza: col Frosinone sarà ancora in panchina sognando di entrare di nuovo): Olivier Giroud è squalificato, Rafael Leao potrebbe tornare a disposizione contro l'Atalanta (sabato 9 dicembre) o col Newcastle (mercoledì 13 dicembre), Noah Okakor sta recuperando dall'infortunio (ci vorrà ancora una settimana circa). Il tridente qui è obbligato: Pulisic, Jovic e Chukwueze.


Milan-Pioli avanti, se la situazione precipitasse....

Tornando alla panchina rossonera di Stefano Pioli. Il tecnico resta alla guida del Milan, ma se le cose precipitassero e si dovesse provare a dare una scossa a tutto l'ambiente, chi sarebbe il candidato al suo posto? Al momento sono fredde (glaciali, siamo sotto zero nel barometro) le ipotesi che portano ad allenatori di esperienza come Christophe Galtier, Igor Tudor o l'ex gloria rossonera Roberto Donadoni. Non è decollata neppure l'ipotesi di uno Andriy Shevchenko traghettatore sino al termine della stagione.

Quindi? La promozione di Ignazio Abate dalla Primavera alla prima squadra resterebbe la possibilità più concreta. In accoppiata con Zlatan Ibrahimovic? In teoria per lo svedese l'idea primaria sarebbe quella di consulente di Gerry Cardinale e RedBird: un ruolo 'più alto', strategico e di ampio respiro (anche oltre al Milan stesso).

Ma qui torniamo al discorso iniziale: tutti in seno al Diavolo si augurano di battere il Frosinone, riprendere un cammino sicuro in Italia e in Europa (in Champions però tutto dipende anche dal match Borussia Dortmund, mentre il passaggio in Europa League verrebbe aperto da una vittoria sul campo del Newcastle), uscire dall'emergenza infortuni (25 sin qui: 18 sono di natura muscolare) e rilanciare le azioni rossonere con Stefano Pioli in panchina.