Milan-Pioli quota esonero. Conte-De Zerbi e... I rumors sulla panca rossonera

Milan, Pioli all'esame Sassuolo: una vittoria per allontanare le voci di esonero. Tra Conte, De Zerbi e Thiago Motta...

di redazione sport
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Stefano Pioli (foto Lapresse)
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Milan-Pioli esonero? Quota bookmakers dimezzata

Natale agitato in casa Milan con Stefano Pioli in discussione. La partita contro la Salernitana si è risolta con un pareggio che fa male alle ambizioni rossonere (squadra precipitata a -11 dall'Inter) e con l’ennesimo, lungo, infortunio, quello di Fikayo Tomori (il difensore tornerà a febbraio/marzo in campo).

Circostanze che spingono i bookmaker a prevedere una separazione tra i rossoneri e Pioli: Goldbet e Better, infatti, propongono l’esonero a 2,75, ovvero una quota dimezzata rispetto alla vigilia del match contro i campani. Un segnale evidente della scarsa fiducia nel tecnico parmense, il cui futuro sulla panchina del Diavolo appare sempre più appeso a un filo.

Milan? Conte-De Zerbi, Thiago Motta e le voci sul dopo-Pioli

Il Milan spera di proseguire con Stefano Pioli sino al termine della stagione, ma la partita con il Sassuolo del 30 dicembre sarà già un esame importante per il tecnico rossonero e non ci sarà comunque neanche quasi il tempo per un brindisi di fine anno visto che il 2 gennaio a San Siro arriverà il Cagliari (vietato venire eliminati in Coppa Italia, come accadde agli ottavi col Torino un anno fa) e domenica 7 trasferta sul campo dell'Empoli. Il calcio è strano, 3 vittorie e la situazione potrebbe improvvisamente 'normalizzarsi', allontanando voci di esonero e cammbiando le quote dei bookmakers. A fine campionato però il club dovrà fare il bilancio della stagione e a quel punto il divorzio con Pioli sarebbe comunque un fatto molto probabile.

E' già partito il toto-nomi per la successione e con esso il tormentone legato ad Antonio Conte: le quotazioni del tecnico salentino sono salite dopo le voci di una benedizione di Ibrahimovic su di lui, anche se sin qui la filosofia del club rossonero è sembrata lontana da un ingaggio di questo tipo e andare sull'ex Juve vorrebbe dire fare una retromarcia a oggi difficile da prevedere.

Roberto De Zerbi (cresciuto peraltro nel settore giovanile del Milan), tecnico giovane e rampante certamente sarebbe più in linea: non fosse che ha una clausola da oltre 10 milioni per uscire dal contratto con il Brighton e l'ambizione di diventare un top mister in Premier League. Basterebbe il richiamo di un Milan ambizioso e con un progetto di lungo periodo per fargli cambiare idea?

Più 'semplice' arrivare a Thiago Motta: il brasiliano ha carisma, è un emergente su cui puntare senza indugi e il lavoro fatto a Bologna (ma anche alla guida dello Spezia prima) dimostra che ha le carte in regola per diventare allenatore da top club. Tra sogni e suggestioni, l'ex centrocampista dell'Inter che conquistò il Triplete è solida realtà su cui il Milan potrebbe costruire il suo futuro.

Più indietro, ma sempre in quest'ottica, ci sono Vincenzo Italiano (anche se il mister della Fiorentina piace molto al Napoli di De Laurentiis) e Raffaele Palladino (mister che predica calcio offensivo, ma concreto al tempo stesso) che al termine della stagione potrebbe lasciare Monza per tentare l'avventura in una grande squadra. Sullo sfondo infine Francesco Farioli (classe 1989) che sta guidando il Nizza rivelazione della Ligue 1 in Francia (secondo a 5 punti dal Psg). Ipotesi estere? Qualche rumors accosta il Milan a  Graham Potter (libero dopo l'esonero di aprile del Chelsea): più una suggestione che altro.