Nazionale, Meloni: "Delusa, tesi autoassolutorie preoccupano". Abodi vs Gravina

Giorgia Meloni sul flop dell'Italia: "Forse il problema è dato dal fatto che i calciatori italiani in Serie A. Col governo Conte..."

di Redazione
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Meloni e la Nazionale
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Italia flop a Euro 2024, Meloni: "Molto delusa dalla Nazionale. Mi preoccupano le tesi autoassolutorie che ho visto"

«Sono molto delusa come tutti gli italiani», le parole di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, commentando a Dritto e Rovescio su Rete4, l’eliminazione dell’Italia di Spalletti da Euro 2024. «Di delusioni con la nazionale, tolta la parentesi degli ultimi europei, ne abbiamo avute. Non sono un’esperta di calcio, non posso dare consigli, ma quando le cose vanno così bisogna interrogarci se qualcosa va male nel sistema: ho visto tesi autoassolutorie che mi preoccupano», ha sottolineato la premier.

Che aggiunge: "Forse il problema è dato dal fatto che i calciatori italiani in Serie A sono sempre di meno, nel 2024 sono il 35%. Quando non valorizzi i tuoi calciatori un problema sulla Nazionale lo puoi trovare. Una norma di Conte estendeva ai calciatori stranieri i benefici fiscali del rientro dei cervelli, noi abbiamo deciso di toglierla".

Abodi: "Gravina come Macron, per la Serie A serve modello della Premier"

Il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi parlando della decisione del presidente della FIGC Gabriele Gravina di anticipare le elezioni federali a novembre, ha spiegato: "Il presidente Gravina ha ritenuto sufficiente, in questa fase, anticipare la data delle elezioni senza un opportuno e auspicabile confronto in Consiglio federale. Con le debite proporzioni, come ha fatto il presidente francese Macron".

Abodi ha fatto un'analisi sui problemi della nazionale italiana: "Da molto tempo, sta attraversando una crisi sistemica. E in questa crisi pesa anche il fatto che nella Federcalcio italiana vi sono degli equilibri che penalizzano la promozione del talento e della competitività. Ed è complicato che la Federazione possa pensare al futuro del calcio italiano condizionata dagli interessi di parte, quelli delle singole componenti, senza ragionare sugli interessi del sistema, con una visione organica che coinvolga tutti, tenendo conto della capacità di apporto".

Sull'eliminazione dell'Italia a Euro 2024, il ministro ha detto: "Queste ragioni, quindi responsabilità, sono evidentemente tecniche, nel senso più ampio del termine". E continua: "Il commissario tecnico, Luciano Spalletti, può dare un contributo importante per spiegare perché, secondo lui, siamo tornati a casa così presto e come si può andare avanti, perché è evidente che qualcosa che non ha funzionato non solo dal punto di vista delle scelte, ma anche dal punto di vista della sintonia tra allenatore, team, giocatori”.

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