Omicidio capo ultrà Inter, curva svuotata: "Botte a chi non si voleva alzare"

Le testimonianze di chi era in Curva Nord. Il neo ministro dello Sport Abodi: "Inaccettabile, prenderemo provvedimenti"

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Omicidio Boiocchi: "Ho visto bimbi in lacrime costretti ad uscire"

Continua a far discutere il caso dell'omicidio di Vittorio Boiocchi, il capo ultrà dell'Inter ucciso in un agguato da due killer in moto, proprio nel corso della partita di sabato sera a San Siro tra Inter e Sampdoria. La notizia - si legge sul Corriere della Sera - rimbalza praticamente in diretta. "Hanno sparato a Vittorio". Lui non è ancora morto quando i vertici della Curva Nord interista decidono di zittire i cori e ritirare gli striscioni dalla balaustra del secondo anello verde. Passano quindi minuti con i capi del tifo organizzato che confabulano tra loro. Gli animi sono tesi, non c’è unità sulla strada da prendere. Alla fine l’ordine arriva: tutti fuori. Dalla balaustra il coro rimbalza di voce in voce, i più giovani risalgono la gradinata urlando. C’è chi borbotta, c’è chi si volta e imbocca l’uscita, c’è chi spinge fuori i riottosi, c’è chi ancora non capisce cosa sia successo.

È in questo momento - prosegue il Corriere - che si verificano momenti di tensione con alcuni tifosi non appartenenti a gruppi organizzati che non vogliono lasciare gli spalti. Le testimonianze arrivano via social dopo la partita. "Non mi capacito di come 8, 10 persone abbiamo sgomberato un intero settore con urla, minacce e spintoni", scrive un tifoso su Twitter. "Ho visto bambini piangere e persone venire spintonate perché non volevano andarsene. Io ero con una mia amica e mi è venuto un attacco di panico. Pensavo di prenderle", ha aggiunto un’altra supporter. Altri attaccano il comportamento delle forze dell’ordine: "Siamo stati costretti ad andarcene e nessuno steward/forza dell’ordine ha fatto qualcosa". Il neo ministro dello Sport Abodi ha assicurato provvedimenti urgenti da parte del governo: "Quello che è successo è inaccettabile, non è tollerabile. Sono certo che saranno presi immediati provvedimenti. Non solo parole!".

 

Sui social si discute anche di un tweet del ministro che, il giorno dopo gli eventi ben noti, ringrazia un utente che gli segnala il caso e aggiunge "mi informerò su quanto accaduto". Una grave disattenzione o, più semplicemente, una forma espressiva non particolarmente felice scelta dal social media manager?

 


 

 


 
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