Pallone d'Oro 2024, Vinicius? Macchè. Vince Rodri. Real Madrid beffato: i merengues non si presentano

Rodri ha vinto il Pallone d'Oro. Ancelotti miglior allenatore. Real Madrid diserta la premiazione

Rodri trionfa e si porta a casa il Pallone d'Oro 2024. Dietro al centrocampista di Manchester City (campione d'Inghilterra) e Spagna (vincitrice a Euro 2024), tre giocatori del Real Madrid (detentore della Champions League) che ha disertato la cerimonia di premiazione: il 24enne attaccante brasiliano Vinicius, il 21enne centrocampista inglese Jude Bellingham e il il 32enne difensore spagnolo Dani Carvajal.

Carlo Ancelotti si è aggiudicato il premio di miglior allenatore della stagione 2023-2024. Ancelotti, come tutti i tesserati del Real, ha disertato la cerimonia in polemica con la vittoria di Rodri, preferito alle stelle dei blancos Vinicius, Bellingham e Carvajal.

Pallone d'Oro 2024 trionfa Rodri

Rodri vince il Pallone d'Oro. Il centrocampista del Manchester City e della nazionale spagnola campione d'Europa Rodri ha vinto il Pallone d'Oro per la stagione 2023-2024.

Il 28enne, ex Atletico Madrid, attualmente infortunato, è arrivato in stampelle alla cerimonia a Parigi. L'iberico è stato premiato dal Pallone d'Oro 1995 George Weah.

Lautaro Martinez, centravanti dell'Inter, ha chiuso al settimo posto, alle spalle di Erling Haaland e Kylian Mbappé.

La centrocampista del Barcellona Aitana Bonmatì ha vinto per il secondo anno consecutivo il pallone d'oro femminile.

Pallone d'Oro 2024 a Rodri. 'E' un giorno speciale, la vittoria la dedico ai miei compagni di City e Spagna'

"È una notte incredibile per me. Devo ringraziare moltissime persone per essere qui. Oggi è un giorno speciale per me, la mia famiglia e il mio Paese. Ringrazio la mia fidanzata Laura, non sarebbe stato lo stesso senza di lei". Queste le prime parole di Rodri dopo la vittoria nel Pallone d'Oro. "Non dimenticherò i miei compagni di squadra, gioco nel club migliore del mondo -aggiunge il 28enne centrocampista spagnolo del Manchester City-. Grazie anche alla Spagna con cui ho vinto l'Europeo e a Dani Carvajal, che ha avuto il mio stesso infortunio e meritava anche lui di essere qui. Questa è la vittoria del calcio spagnolo: lo dedico a chi non l'ha vinto come Xavi, Iniesta e Casillas. Un giorno al Villarreal pensavo di smettere, convinto fosse tutto finito e che quel sogno non fosse possibile. Mio padre mi ha ridato tutte le motivazioni".