Pisa, un nuovo caso Morosini. Il padre di Mattia Giani: "Non c'era il medico"
Il calciatore morto e le similitudini con la vicenda del centrocampista del Livorno morto nel 2012. Il giallo del defibrillatore
Pisa, le tristi similitudini tra i casi Morosini-Giani. Il padre del ragazzo: "Voglio la verità"
La triste coincidenza che unisce la morte di Mattia Giani a quella di Piermario Morosini non è solo relativa alla data, entrambi si sono spenti su un campo di calcio il 14 aprile a distanza di dodici anni. Ma c'è anche altro. "Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio", dice Sandro Giani, il padre di Mattia a Il Corriere della Sera. Il giocatore del Castelfiorentino, in campo contro il Lanciotto nel campionato di Eccellenza, che ad appena 26 anni ha avuto un malore sul campo dello stadio Ballerini a Campi Bisenzio, a due passi da Firenze. E che ieri mattina — dopo una notte passata all’ospedale fiorentino di Careggi — è stato dichiarato morto.
Leggi anche: N'Dicka come sta: aggiornamento sulle condizioni post malore Udinese-Roma
Leggi anche: Calcio in lutto, morto Mattia Giani colpito in campo da malore in campo
"Io so solo - prosegue il padre del calciatore morto domenica a Il Corriere - che il medico su quel campo non c’era. E che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti. E che nel frattempo il massaggiatore del Castelfiorentino ha provato a rianimare mio figlio e che poi è scesa una spettatrice dagli spalti che lavora come infermiera per dare una mano. Il defibrillatore c’era ma è stato usato solo dal medico trasportato dalla seconda ambulanza. Si può morire così?". La Procura dovrà stabilire, una volta che ci sarà l’inchiesta, se ci siano state responsabilità.