Roberto Baggio racconta la notte di terrore: "Difendevo la mia famiglia"
L'ex campione, vistosa fascia in testa a coprire i punti di sutura racconta quanto la rapina nella sua villa di Altavilla Vicentina. Le parole di Roberto Baggio
Roberto Baggio racconta la notte della rapina: "Difendevo la mia famiglia"
"Era appena iniziato l'intervallo della partita. Improvvisamente mi sono trovato davanti questi individui con i passamontagna. Pensavo fossero solo in due, per questo li ho affrontati", racconta Roberto Baggio con una vistosa fascia in testa a coprire i punti di sutura, dopo la rapina subita a casa insieme alla sua famiglia giovedì sera nel corso del match Spagna-Italia. L'ex campione di Juventus, Inter e Milan nel corso di un'intervista a Repubblica aggiunge: "Ho tentato di colpirli per difendere mia moglie e i miei figli, ma dopo sono arrivati anche gli altri: prima altri due, poi un quinto. Inoltre ho visto che fuori c'era un'altra persona, il palo".
"Mi hanno immobilizzato e colpito. Sono finito a terra. Non riesco a dimenticare quella sensazione di impotenza. Ora non provo paura, ma tanta rabbia", il racconto di Roberto Baggio.
"In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura, lividi e molto spavento", spiega l'ex Pallone d'Oro. Che sottolinea: "L'aggressione è stata fulminea, ora potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione in tutto il perimetro".
Vicenza: sindaca Altavilla, 'vicini a famiglia Baggio, sostegno a forze ordine'
"Siamo vicini a Baggio e alla sua famiglia e sosteniamo le forze dell'ordine". Lo afferma all'Adnkronos Rossella Zatton, sindaca di Altavilla Vicentina (Vicenza) dove nella notte è stata messa a segno una rapina nella villa di Roberto Baggio. "Le indagini sono in corso", sottolinea Zatton sottolineando l'importanza di tutelare la privacy della famiglia dopo un evento così "pesante e traumatico". La sindaca aggiunge che non si erano registrati negli ultimi tempi casi simili: "Non mi risulta - conclude - Di recente certamente no".