Roma: Borsa, Mourinho, esuberi e stadio - il piano di Friedkin per il rilancio

Per il prossimo futuro è in vista l'aumento di capitale, ma anche l'arrivo di nuovi soci

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Il piano di Dan Friedkin per il rilancio della Roma: dopo le fiammate in Borsa in occasione dell'arrivo di Mourinho, gli esuberi e il nuovo stadio come elementi chiave

Il nuovo numero del Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola venerdì 9 luglio nel Lazio e in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise dedica l’apertura al futuro della squadra della Roma con l’arrivo dello Special One, Josè Mourinho.

Dopo le fiammate a Piazza Affari collegate all’arrivo del portoghese alla guida della squadra, la Roma di Dan Friedkin ha un piano in tre mosse per il rilancio.

Sul tavolo c’è innanzitutto la rosa da rinnovare con il club giallorosso che punta a individuare nuovi rinforzi sul mercato ma anche a smaltire gli esuberi di lusso in fase di rientro dai vari prestiti.

Un tassello, quest’ultimo, che servirà a far cassa e che si affianca ad altre due tessere: lo stadio di proprietà e l’aumento di capitale.

Sul primo fronte, l’imprenditore statunitense punta a regalare ai tifosi un nuovo stadio, più contenuto rispetto ai mega progetti del suo predecessore James Pallotta.

Sul fronte finanziario Friedkin ha già garantito alla società risorse fresche per 163,3 milioni come anticipo di un aumento di capitale, ora elevato a 210 milioni, e che deve essere ancora formalmente lanciato sul mercato, presumibilmente entro fine anno, anche con l’offerta in opzione agli azionisti di minoranza.

Nei piani futuri dell’americano, secondo gli ultimi rumors, ci sarebbe però anche la ricerca di nuovi soci