Salvate il soldato Leao (parte II): crisi Milan, "turnover per spronarlo, ma senza arrivare al masochismo"

Panchine e sostituzioni, Leao era titolare fisso nel Milan di Pioli mentre è in discussione con Fonseca. E una leggenda come Tassotti non ha dubbi: "Il più forte della squadra, se può, deve giocare"

di redazione sport

Rafael Leao (foto Lapresse)

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Milan, salvate il soldato Leao (parte II)

Poco più di una settimana fa, dopo un Milan-Bruges che aveva visto uscire Leao ed entrare Okafor (al 60°), autore pochi secondi dopo l'ingresso in campo di una bella azione personale con prezioso assist per il gol del 2-1 (poi match vinto 3-1), titolavamo 'Salvate il soldato Leao'. E scrivevamo: "Chiedere di più a Leao è giusto. Più gol, killer instinct sotto porta... Va bene tutto. Però il Diavolo di Fonseca non solo non può permettersi di perdere Rafa, ma, anzi, deve riuscire a trarre il meglio da lui, dai suoi assist (tanti, lo dicono le statistiche, numeri, oggettività: quest'anno già 4 in 7 partite di serie A), le sue giocate, quelle accelerazioni che spaccano le difese e, piaccia o meno, pochi giocatori in Europa sono in grado di fare".

E aggiungiamo qualche dato oggettivo su rendimento di Leao nel Milan di Pioli
- Stagione 2023/24, 15 gol e 14 assist in 47 presenze
- Stagione 2022/2023, 15 gol e 15 assist in 48 presenze
- Stagione 2021/2022, 14 gol e 12 assist in 42 presenze (con titolo di MVP della serie A e scudetto rossonero)

Milan, Leao in panchina con il Napoli? Tassotti: "Turnover per spronarlo, ma senza arrivare al masochismo"

Milan-Napoli ha rilanciato il caso. Leao questa volta è partito in panchina, con Okafor titolare. Sufficienza stiracchiata per l'attaccante svizzero (voto 6-), poi l'ingresso di Rafa a mezz'ora dalla fine con i giochi quasi fatti (0-2) e il portoghese autore di qualche buona accelerazione. La sensazione? Che fosse partito dal primo minuto Di Lorenzo avrebbe vissuto una serata un po' più frenetica. Per carità, sono opionioni, la controprova non c'è, però vedere Leao nuovamente lontano dalle luci dei riflettori non può non destare almeno qualche dubbio.

Un momento rossonero quale Mauro Tassotti in queste ore è stato chiaro sul tema: "Il Milan non può fare a meno di lui, è un giocatore troppo importante per la squadra. Non conosco la situazione da dentro ma se sono panchine punitive è un conto, se Leao resta fuori per scelta tecnica allora c’è qualcosa di sbagliato", ha detto a La Gazzetta dello Sport. "Se hai un grande calciatore in rosa devi metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio. A volte ci sta il turnover per spronarlo, ma senza arrivare al masochismo".

Tasso ha anche sottolineato che se lo sarebbe aspettato titolare contro il Napoli. "Avrebbe certamente creato pericoli a sinistra".

L'ex terzino destro del Milan degli Invincibili non ha dubbi: "Magari poteva essere chiesto un sacrificio in più in copertura a qualcun altro. C’è Morata che già corre come un disperato - spiega alla Rosea - Contro il Napoli Leao ha sempre fatto grandi partite, e se sta bene bisogna tenerlo in campo il più possibile. Se non sta bene è un altro discorso. Ma il più forte della squadra, se può, deve giocare". Amen.

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