Sinner licenzia Ferrara e Naldi: via preparatore e fisioterapista del caso doping

Il numero uno del mondo ha preso la decisione più sofferta della carriera alla vigilia degli Us Open

di redazione sport
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Sinner licenzia il fisioterapista Naldi e il preparatore fisico Ferrara, coinvolti nel caso Clostebol

Jannik Sinner ha deciso: il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara non lavoreranno più con lui. Secondo quanto apprende LaPresse, la decisione che era nell'aria è stata presa dall'azzurro prima dell'esordio all'Us Open, dove i due ormai ex componenti del suo staff non sono comunque presenti. Una decisione apparsa inevitabile dopo il caso della sua positività al clostebol emerso pubblicamente nei giorni scorsi e già chiuso dall'International Tennis Integrity Agency con la sua assoluzione e la sola cancellazione dei punti conquistati da Sinner a Indian Wells. La contaminazione involontaria, secondo quanto confermato dalla stessa Itia, è avvenuta durante un massaggio a Sinner di Naldi, che aveva una curato una ferita a un dito con una pomata acquistata da Ferrara.

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Il preparatore atletico di Jannik, Umberto Ferrara, 55 anni, bolognese, ha acquistato il farmaco il 12 febbraio scorso presso la farmacia 'SS Trinità' di Bologna. Il 3 marzo il fisioterapista Giacomo Naldi, mentre cercava qualcosa all'interno della sua borsa da lavoro, si feriva al mignolo della mano sinistra con uno scalpello che viene utilizzato per togliere i calli. Il dito è rimasto fasciato per alcuni giorni e successivamente Ferrara raccomandava a Naldi di utilizzare il 'Trofodermin' avendo il farmaco qualità cicatrizzanti e antisettiche. Naldi tra il 5 ed il 13 marzo ha effettuato più massaggi senza guanti, sia parziali che sull'interno corpo, a Sinner per quella che poi è stata classificata una contaminazione transdermica. Jannik, però dovrà attendere la mezzanotte del 6 settembre, per sapere se qualche ente - l'agenzia mondiale antidoping ha gia' fatto sapere che prenderà in esame il caso Sinner - presenterà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna contro la sentenza di proscioglimento da parte dell'Itia.