Tennis, Sinner sconfitto da Rublev ai quarti a Montreal. Arnaldi in semifinale

Il numero 1 al mondo si arrende in tre set al russo, che troverà in semifinale l'altro italiano

di redazione sport
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Tennis, Sinner sconfitto da Rublev ai quarti a Montreal. Arnaldi in semifinale

Jannik Sinner è stato eliminato ai quarti di finale del Masters 1000 di Montreal. L'altoatesino numero 1 al mondo ha perso contro il russo Andrey Rublev, numero 8 del tabellone, con il punteggio di 6-3, 1-6, 6-2. Il match è stato interrotto per 30 minuti al termine del primo set a causa della pioggia.

E sarà un altro italiano, Matteo Arnaldi, ad affrontare Rublev in semifinale: l'azzurro, numero 46 del mondo, ha infatti eliminato ai quarti di finale il giapponese Kei Nishikori con il punteggio di 6-4, 7-5.

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Jannik Sinner analizza la sconfitta nei quarti di finale del torneo di Montreal contro Andrey Rublev e in conferenza stampa ammette: "Sì, è stata una partita difficile. Non ho iniziato molto bene ma poi dopo il secondo set mi sono trovato in una situazione migliore. Nel terzo è andata com’è andata ma va bene così, è una cosa che capita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti ed ha meritato di vincere”.

“Il problema fisico? È una spiegazione molto semplice: oggi giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti perché non è quello a cui siamo abituati -sottolinea il 22enne altoatesino- Certo, anche lui era stanco. Mi ha brekkato per primo ma poi la partita è cambiata. Ho avuto cinque palle-break nel primo gioco del set decisivo: non le ho sfruttate, c’era un po’ di tensione, può succedere. Se è stato quello il punto di svolta? Non so, era tutto normale. Ero sotto 1-0, stavo servendo ma ho giocato un pessimo turno di battuta. Sai, in quel momento, quando hai avuto alcune occasioni, non sei riuscito a sfruttarle e poi è lui a fare il break il game dopo, il livello di fiducia è cambiato di sicuro. Lui poi ha servito molto bene per tutto il set. Può succedere. Voglio dire, Andrey ha giocato molto bene il primo set, io sono riuscito a reagire nel secondo, ho avuto le mie possibilità nel terzo, ma alla fine lui ha giocato meglio nei momenti importanti”.

"E' tutto a posto. Credo che questo tipo di cose siano un po' più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Speriamo di tornare in forma. Ovviamente ora fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di essere in grado di farlo per lo US Open, che è anche l'evento principale dello swing nordamericano, l’ultimo Slam dell’anno. Quindi ci sto puntando”, conclude Sinner.